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venerdì 30 aprile 2010

PEREZ PRADO - PEANUT VENDOR/HISTORIA DE UN AMOR (1960)

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lato a)
  • Peanut vendor (simon-wolfe gilbert- sunshine)
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lato b)
  • Historia de un amor (almaran)
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cover (RCA ITALIANA - 45N 0961)
45N-0961 - PEREZ PRADO.rar
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RCA ITALIANA - 45N 0961
45N-0961 - PEREZ PRADO (1960).rar
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(1960) pubblicità - PERMAFLEX (con Dalida)

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(1960) - FIAT 600 D

potenza fiscale: 10CV
prezzo: L. 640.000
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Dopo le ferie estive del 1960 la Fiat introduce la versione "D" della "600", che presenta, rispetto al modello precedente, modifiche alla carrozzeria e alla meccanica. Sono oltre 890.000 le "600" prodotte sino al 1960. Per la carrozzeria si notano: aggiunta dei deflettori orientabili alla finestratura portiere, maggiorazione grigliatura cofano motore.
Nella parte meccanica invece: cilindrata motore portata a 767 cc. e diverso rapporto al ponte. Prestazioni ovviamente migliorate.
Anche la versione "Multipla" e "Taxi" prendono la meccanica della serie "D".
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PRESTAZIONI
velocità massima: 110 km/h.
pendenza massima superabile: 30%.
consumo medio carburante: 5,8 litri/100 km.
portata: 4 persone + 40 kg. bagaglio..
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estratto da "Tutte le Fiat" - Ed. DOMUS (1970)
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DAISY LUMINI - IL GABBIANO/TANTE PICCOLE COSE (1960)

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lato a)
  • Il gabbiano (tritono-lumini) voce soprano Tonini Maria Rigel
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lato b)
  • Tante piccole cose (tritono-lumini)
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.cover (RCA CAMDEN - 45CP 106)
45CP-106 - DAISY LUMINI.rar
.RCA CAMDEN - 45CP 106
45CP-106 - DAISY LUMINI (1960).rar
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(1960) pubblicità - RIVAROSSI

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giovedì 29 aprile 2010

(1960) - FIAT GIARDINIERA

potenza fiscale: 6CV
prezzo: L. 565.000
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Verso la fine di maggio del 1960 viene allargata la gamma delle "500" con la versione "Giardiniera": per aumentare il volume utilizzabile e per ottenere la possibilità di carico dalla portiera posteriore, il motore viene sistemato orizzontalmente come le primissime Fiat. Cilindrata e potenza rimangono invariate. Il passo viene maggiorato di 10 centimetri.
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PRESTAZIONI
velocità massima: oltre 95 km/h.
pendenza massima superabile: 22%.
consumo medio carburante: 5,2 litri/100 km.
portata: 4 persone + 40 kg. bagaglio oppure
1 persona + 200 kg. bagaglio


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estratto da "Tutte le Fiat" - Ed. DOMUS (1970)
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mercoledì 28 aprile 2010

EDOARDO VIANELLO - SIAMO DUE ESQUIMESI/CHI SIAMO (1960)

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Nel breve giro di due anni, Edoardo Vianello ha compiuto una rapida ascesa nel mondo della musica leggera. Iniziata la carriera insieme ai fondatori della "nouvelle vague" canora, ha raggiunto, oggi l'ambito traguardo di Sanremo. [...]
Edoardo Vianello ha raggiunto la popolarità grazie ad un repertorio di canzoni da lui stesso scritte ed interpretate per le commedie di Guido Rocca "Mare e whisky" e "Lieto fine"; prima di abbracciare la carriera artistica ha studiato ragioneria, senza però conseguire il diploma, ed ha debuttato sul video nella rubrica televisiva "Souvenir". [...]
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dal back cover del disco
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lato a)
  • Siamo due Esquimesi (rossi-vianello)
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lato b)
  • Chi siamo (rossi-vianello)
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cover (RCA CAMDEN - 45CP 123)
45CP-123 - EDOARDO VIANELLO.rar
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RCA CAMDEN - 45CP 123
45CP-123 - EDOARDO VIANELLO (1960).rar
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(1960) IL BOOM (vighi)

h.
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lunedì 26 aprile 2010

(1959) gadget - STANDA (omaggio a ricordo della Prima Comunione)

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(1959) rivista - IL MUSICHIERE (5 febbraio) n. 5

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Fedele alla promessa che io sono amico di tutti, dopo la copertina dedicata alla signora Nilla Pizzi, ecco che ne offro una alla signora Jula De Palma. Queste due gentili cantanti che godono l'ammirazione di un pubblico sterminato, hanno rappresentato, se così si può dire, la vecchia guardia al Festival di Sanremo. Vecchia non per l'età delle cantanti, ma per la loro lunga , intensa, gloriosa carriera. Jula De Palma è una delle più simpatiche cantanti italiane. Se anche da noi esistesse il "Premio dell'arancio" da assegnare alla personalità che ha il carattere più affabile, una delle più quotate al premio sarebbe la signora De Palma. È una cantante che ha il dono di saper sorridere, di essere sempre gentile. Per questo la copertina del "numero straordinario di Sanremo" l'ho dedicata a lei.
A Lei lettore, invece, dedico tutta la mia simpatia e il mio ringraziamento. Questo giornale, nel quale Lei ha avuto tanta fiducia, si sta avvicinando al milione di copie. Non le dico altro: Le dico solo: grazie.
Il Musichiere
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  • Una Serata in poltrona (diario di un festival) [Cesare Zavattini]
  • Vi raccontiamo Sanremo sera per sera- dietro il palcoscenico [Franco Moccagatta]
    - tra il pubblico in sala [Ernesto Baldo]
  • Le più belle storie d'amore dalle canzoni di Sanremo (inchiesta a cura di Osvaldo Pagani)
    - Piove (anche Dante Alighieri avrebbe cambiato i versi) [Verde]
    (tre storie di pioggia) [Domenico Modugno]
    - Tua
    - Il nostro refrain
    - Nessuno
    - Adorami
    - Io sono il vento
    - La vita mi ha dato solo te
    - Per tutta la vita
    - Avevamo la stessa età
    - Ma baciami
    - Sempre con te
    - La luna è un'altra luna
    - Partir con te
    - Lì per lì
    - Una marcia in fa
    - Conoscerti
  • New York era mia [Claudio Villa]
  • La moda di Sanremo
  • L'orchestra di Galassini ha sopraffatto le voci [Gorni Kramer]
  • I riccioli i gesti e le smorfie nel giudizio di un regista della TV [Antonello Falqui].
  • Non credo ai giovani (ascoltando i motivi, mi venivano in mente altre canzoni. Era un fatto curioso ma che rivelava che non tutte le composizioni erano originali) [Spartaco d'Itri]
  • La battaglia delle note (classifiche)
  • Pettegoliere (edizione di Sanremo)
  • Il Festival del Musichiere
  • Canzonissime (cantate con noi - Gorni Kramer vi insegna a suonare)
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I DUE CORSARI - TINTARELLA DI LUNA/ZITTO PREGO (1959)

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lato a)
  • Tintarella di luna (de filippi-migliacci)
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lato b)
  • Zitto prego (gaber-jannacci)

cover (RICORDI - SRL 10-093)
SRL 10-093 - I DUE CORSARI (09.12).rar


RICORDI - SRL 10-093
SRL 10-093 - I DUE CORSARI (1959).rar
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(1959) pubblicità - CHINAMARTINI

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domenica 18 aprile 2010

QUARTETTO CETRA - CONCERTINO/CUBANO (1959)

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lato a)
  • Concertino (kramer-garinei-giovannini)
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lato b)
  • Cubano (savona-giacobetti)
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.cover ( RICORDI - SRL 10-058)
SRL 10-058 - QUARTETTO CETRA.rar
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RICORDI - SRL 10-058
SRL 10-058 - QUARTETTO CETRA (1959).rar
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(1959) pubblicità - MONDADORI (rivista ARIANNA)

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GINO PAOLI - LA TUA MANO/CHIUDI (1959)

con i Cavalieri
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.lato a)
  • La tua mano (bacal-mogol)
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lato b)
  • Chiudi (reverberi-calabrese)
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cover (RICORDI - SRL 10-047)
SRL 10-047 - GINO PAOLI (02.07).rar
.RICORDI - SRL 10-047
SRL 10-047 - GINO PAOLI (1959).rar
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(1959) locandina - SCANDALO AL SOLE (usa)

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con: Sandra Dee, Troy Donahue, Richard Egan, Dorothy McGuire, Arthur Kennedy, Constance Ford
Regia: Delmer Daves
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genere: commedia
soggetto: dal romanzo di Sloan Wilson
sceneggiatura: Delmer Daves
fotografia: Harry Stradling jr.
musiche: Max Steiner
montaggio: Owen Marks
produzione e distribuzione: WB
valutazione del CCC: Escluso (gravemente immorale e nocivo per ogni pubblico)
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GIGI MAI - VORREI SAPERE PERCHÈ/IERI (1959)

con i Cavalieri
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lato a)
  • Vorrei sapere perchè (tenco)
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lato b)
  • Ieri (tenco)
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.cover (RICORDI - SRL 10-045)
SRL 10-045 - GIGI MAI (17.06).rar
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RICORDI - SRL 10-045
SRL 10-045 - GIGI MAI (1959).rar
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(1959) pubblicità - VOXSON

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GIGI MAI - AMORE/NON SO ANCORA (1959)

con i Cavalieri
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lato a)
  • Amore (tenco)
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lato b)
  • Non so ancora (tenco)
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cover (RICORDI - SRL 10-044)
SRL 10-044 - GIGI MAI (17.06).rar
.RICORDI - SRL 10-044
SRL 10-044 - GIGI MAI (1959).rar
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(1959) spartito - CANTANDO CON LE LACRIME AGLI OCCHI

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I DUE CORSARI - 24 ORE/EHI!... STELLA (1959)

Gaber e Jannacci con i Cavalieri
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lato a)
  • 24 ore (reverberi-calabrese)
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lato b)
  • Ehi!... Stella (reverberi-calabrese)
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.cover (RICORDI - SRL 10-034)
SRL 10-034 - I DUE CORSARI (12.06).rar
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RICORDI - SRL 10-034
SRL 10-034 - I DUE CORSARI (1959).rar
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(1959) humour - da EPOCA

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UMBERTO BINDI - NUVOLA PER DUE/AMARE TE (1959)

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lato a)
  • Nuvola per due (bindi-calabrese)
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lato b)
  • Amare te (bindi-calabrese-de simone)
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cover (RICORDI - SRL 10-030)
SRL 10-030 - UMBERTO BINDI (24.03).rar
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RICORDI - SRL 10-030
SRL 10-030 - UMBERTO BINDI (1959).rar
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(1959) pubblicità - FLAVINA (margarina)

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PATRIZIA DELLA ROVERE - MY FUNNY VALENTINE/WILD IS THE WIND (1959)

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lato a)
  • My funny Valentine (rodgers-hart)
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lato b)
  • Wild is the wild (tiomkin-washington)
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cover (RICORDI - SRL 10-020)
SRL 10-020 - PATRIZIA DELLA ROVERE.rar
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RICORDI - SRL 10-020
SRL 10-020 - PATRIZIA DELLA ROVERE (1959).rar
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(1959) locandina - A QUALCUNO PIACE CALDO (usa)

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con: Marilyn Monroe, Jack Lemmon, Tony Curtis, Pat O'Brien, George Raft
Regia: Billy Wilder
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genere: commedia
soggetto: Michael Logan, Robert Thoeren
sceneggiatura: I.A.L. Diamond, Billy Wilder
fotografia: Charles Lang
musiche: Adolph Deutsch, A.H. Gibbs, Matty Malneck, Gerardo Matos Rodriguez, Helbert Stothart
montaggio: Arthur P. Schmidt
produzione: Allied Artits
distribuzione: Dear
valutazione del CCC: Escluso (gravemente immorale e nocivo per ogni pubblico)
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GIORGIO GABER - THE HULA HOOP SONG/WHEN (1959)

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lato a)
  • The hula hoop song ( kahler-maduri)
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lato b)
  • When ( evans-reardon)
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cover (RICORDI - SRL 10-016)
SRL 10-016 - GIORGIO GABER.rar
.RICORDI - SRL 10-016
SRL 10-016 - GIORGIO GABER (1959).rar
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(1958 - 1959) NANNI RICORDI - L'uomo che Inventò i Cantautori

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“Ciao, sono Nanni Ricordi. Piacere. Sei di Genova anche tu? Anche mia mamma: per l’esattezza è di Santa Margherita”.
Visto che lui è il Grande Capo e mi dà del tu, cominciamo bene. Quel “tu” alla quacchera, di primo acchitto… chi è, Giusti?... Va beh: chi se ne frega… Le labbra di Nanni si tendono a formare una specie di doppia linea, prima che diventi un sorriso: “Qui siamo un gruppo di lavoro che inizia – continua – e mi piacciono molto le cose che stai facendo con Bindi e gli altri”.
È il 1958, e gli “altri” sono Gianfranco Riverberi, Luigi Tenco, Gino Paoli e Bruno Lauzi…. E ci vuole coraggio e grinta per dire: “Mi piacciono questi autori” e inventar loro un ruolo di cantanti, oltre che di autori. Nanni ce l’ha. E tutto il gruppo dei “genovesi” gli è debitore, più Gaber, Jannacci, Endrigo:… “No Nanni, no cantautori”! […]

Giorgio Calabrese

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Ritornato dall’America con la moglie Marisa, nel 1957 apparve ovvio il suo ingresso nell’azienda di famiglia, della quale lui e la sorella Madina possedevano il dieci per cento delle azioni. E qui si vide la lungimiranza di Nanni e la sua determinazione. La musica lirica e classica italiana erano da anni in piena crisi commerciale: grandi investimenti e scarsi risultati economici. Così Nanni disse al consiglio di amministrazione: o costituite un dipartimento dedicato alla produzione di dischi di musica leggera o non se ne fa niente.
A quel tempo io ero in Ricordi già da cinque anni, come responsabile delle edizioni cartacee di musica classica […] Avevo trent’anni e Nanni ventisei. Mi disse: “mi hanno dato via libera, facciamo i dischi: vieni con me come vice direttore. E per prima cosa diamoci del tu”, che allora non si usava.
Dissi “okey”, e incominciammo l’avventura.

Franco Crepax

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Seguivo con attenzione il lavoro di Nanni, dalle prime produzioni di Gaber , alle “canzoni della malavita” della Vanoni, fino all’esordio nel 1959, di artisti come Bindi, Paoli, Tenco, Jannacci (nel gruppo dei “Cavalieri”), cui in seguito si aggiunse Endrigo, e il rilancio di parecchi altri nomi legati a modelli più tradizionali, come il “Quartetto Cetra”, Nuccia Bongiovanni (voce fissa al Musichiere in TV), Emilio Pericoli (che nel ’61 avrebbe sbancato le charts USA con Al di là), ecc.
In un mercato così ricco di fermenti e di emissioni d’ogni genere come era quello italiano dell’epoca, l’impresa di sviluppare una nuova azienda non era certo semplice, anche se una mano preziosa veniva offerta dall’appoggio delle edizioni collegate (Arrivederci di Bindi conquistò i primi posti in classifica nella versione di Marino Barreto jr. e permise all’autore di farsi conoscere a una più ampia cerchia di pubblico). Furono necessari molti mesi prima che il marchio “Dischi Ricordi” s’imponesse come una delle più solide realtà nell’industria musicale in Italia. Decisiva fu, nel 1960, la partecipazione a Sanremo (come autore) di Umberto Bindi con È vero, interpretata da Mina. Il brano ebbe un eccellente riscontro di vendite anche nella versione di Bindi “un autore e cantante che ha portato un fresco alito di vita alla canzone italiana” scrissi recensendo il disco nella rubrica che su “Musica e Dischi” aveva sostituito quella di Zivelli, e di cui avevo assunto il coordinamento.
E subito dopo, Bindi esplose definitivamente anche come interprete. Il nostro concerto raggiunse il primo posto fra i dischi 45 giri più venduti in Italia nel 1960. Nell’arco di soli due anni il lavoro di Nanni Ricordi, aveva raggiunto i suoi obiettivi, e l’azienda figurava ormai a pieno titolo fra le più importanti case fonografiche sul mercato. Un risultato che lasciò sorpresi tutti gli operatori del settore (me compreso).

Mario De Luigi




Tutto cominciò quando arrivai a Milano per fare il militare. Iniziai ad andare in giro a suonare nelle cantine. Erano una specie di “cave” alla francese. In ogni palazzo c’era qualcuno che suonava e aveva una cantina adibita a sala musica. Erano tutte piccole come il Santa Tecla, ma in questo modo ho cominciato a conoscere Jannacci, Gaber, insomma, tutta questa gente. Avevamo poi formato un complesso in cui c’era anche Tenco: l’avevo fatto venire da Genova per fare delle serate con Celentano come cantante. E finito il militare tornai subito a Milano dove ormai conoscevo un po’ tutti. Già prima di fare il militare cercavo di bazzicare la capitale lombarda per fare qualche cosa, ma allora non succedeva assolutamente niente. La rivoluzione infatti avvenne dopo l’arrivo del jukebox.
Dall’arrivo del jukebox in poi, infatti, praticamente più nessuno ascoltava la RAI. Ascoltavano tutti il jukebox, e questo iniziò a cambiare il nostro mondo musicale.
Dopo il militare, feci il mio primo periodo alle Edizioni Ricordi. Il primo contatto con i dischi, “l’altra parte”, avvenne quando fui chiamato alla Dischi Ricordi, e lì conobbi Nanni, Franco Crepax, e tutti gli altri. Nel reparto dischi, serviva una ricerca di cantanti. Per prima cosa portai tutti gli amici che avevo a Genova. Quelli che conoscevo e quelli che sapevo che avevano delle qualità e quindi delle possibilità.
E qui c’è un piccolo aneddoto che riguarda Gino Paoli, cui feci fare un provino che diedi all’allora direttore artistico, Arduino, anche lui uno di Genova, che mi rispose: “Guarda che di questo non ce ne frega niente”. Ma io ci credevo, e soprattutto Gino era anche un amico: volevo che rimanesse nel giro. Così chiamo Giorgio Calabrese, che lavorava alla “jukebox”, casa discografica di Carlo Alberto Rossi, e gli dico: “Senti Giorgio, se ti dovesse telefonare qualcuno per dirti se state per fare un contratto a un certo Gino Paoli, tu digli di sì!”
In quel momento Rossi stava facendo un sacco di successi con Jenny Luna, Joe Sentieri e tanti altri. Quindi torno da Arduino e gli dico: “Senti un po’, Paoli sta per fare un contratto Con Carlo Alberto Rossi…”, e lui: “No, no, facciamoglielo noi, però più di tre elementi non ti do”.
Così arrivò Gino Paoli.
Con soli tre strumenti, però, non sapevo proprio come fare. Allora telefonai a mio fratello Giampiero, che era molto più giovane di noi, aveva ancora i calzoni corti, ma musicalmente era molto più geniale, e gli dissi: “Senti, dammi una mano, non so proprio come venirne fuori…”.
Arrivarono da Genova con il solito basso, batteria e… un flauto!
Lo studio, cioè la sala di registrazione alla Ricordi, era anche un po’ il magazzino degli strumenti musicali del negozio e Gino si fece dare anche un organo, una spinetta, un pianoforte e un clavicembalo. Insomma aveva tutto intorno. Praticamente suonava tutti questi strumenti più il basso e la batteria e il flauto. Mi avevano detto che non potevano pagare più di cinquemila lire per ogni arrangiamento e lui aveva fatto i primi quattro. Nelle cinquemila lire era compreso viaggio, vitto, alloggio, arrangiamento, esecuzione… tutto quanto! E mio fratello era venuto a Milano solo per farmi un piacere.
[…]

Gianfranco Riverberi

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Gino - Ci siamo conosciuti (con Tenco) perché lui stava montando una commedia per una filodrammatica che si chiamava Masterpiece, e una delle ragazze che doveva recitare era amica di quella che poi sarebbe diventata mia moglie, quindi ci siamo trovati lì e abbiamo cominciato a fare gli attori e siamo diventati amici, passavamo tutte le giornate insieme, sempre, per anni. Lui suonava il sax, il pianoforte e la chitarra, e io suonavo la batteria, la chitarra e avevo cominciato a suonare la tromba. Ma tutte le cose così, per imitazione: Come fanno tutti i ragazzini. Senza avere intenzione di fare quel mestiere lì. Luigi poi aveva anche il problema del fratello, che non solo non ne voleva sapere di quello che faceva, ma se ne vergognava. Ma era normale allora per le famiglie genovesi, con un figlio che non voleva fare l’università, ma il musicista o il pittore. E per quelle piemontesi era ancora peggio. Il fratello arrivò addirittura a proibirgli di usare il suo cognome perché sennò gli rovinava l’industria di vini!
Nanni – Sì. Era per questo che prima si chiamava Dick Ventuno e poi con quell’altro nome…
Gino – Gigi Mai. L’avevamo trovato io e Riverberi. E ne aveva ancora un altro. Gordon Cliff, mi pare. L’ha cambiato tre o quattro volte, finchè si è rotto le palle e ha detto basta!
[…]
Nanni – Gino poi faceva le copertine per i nostri dischi. Me ne ricordo una bellissima per Endrigo:
Gino – Sì, ero il grafico del gruppo. E ho continuato a farlo fino al 1962. Quindi, le prime copertine, anche le mie, le facevo io. Ma era tutto molto informale. Direi che la cosa più importante era che eravamo dei dilettanti, gente che si dilettava, non era un mestiere. Io continuavo a fare il grafico, venivo a Milano, incidevo e tornavo a fare il grafico. Luigi suonava e andava in università. C’era un’atmosfera diversa che non c’è più stata. Ci si aiutava tra di noi.
[…]

Gino Paoli e Nanni Ricordi
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estratto da "TI RICORDI NANNI? - L'Uomo che Inventò i Cantautori" da un'idea di Claudio Ricordi - excelsior 1881 (2010)
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domenica 11 aprile 2010

(1959) rivista - IL MUSICHIERE (29 gennaio) n. 4

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Perchè, questa settimana, l'onore della copertina è toccato a Nilla Pizzi? Potrei rispondere a questo "perchè" con molti altri "perchè".
Nilla Pizzi ha i suoi ammiratori e i suoi detrattori; ci sono, per esempio, tre studentesse di Bordighera che si rifiutano di ascoltarla, ma il presidente del "Nilla Club" di Bergamo mi ha scritto con il pianto nella penna per supplicarmi di ricordarmi della signora Pizzi. A chi devo dunque dar retta? Nilla Pizzi è stata definita la "signora della canzone", "la "regina", ha portato al successo di Canzonissima l'Edera, affronta Sanremo insidiata da cantanti più giovani e più alla moda. Quello della signora Pizzi è un gesto coraggioso che merita simpatia. Ma non vorrei che i lettori mi credessero un sostenitore accanito di questa cantante, a svantaggio di altre. Sono amico di tutti e nemico di nessuno. Voglio bene indistintamente alla PIzzi e alla De Palma, alla Curtis e alla Torrielli, a Villa e a Dorelli e così di seguito. Chi canta è un mio amico. Cantate anche voi? Allora siamo amici.
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Alfredo Panicucci (direttore)


  • Cerchiamo una canzone (il festival di sanremo al disopra delle polemiche) [Ernesto Baldo]
  • L'ultimo "amore" di Achille Togliani [Livio Fucini]
  • Storia segreta delle canzoni di Sanremo [inchiesta a cura di: Pino Carini, Franco Moccagatta, Luigi Rossi]
  • Ho avuto Fierro (Aurelio) a tavola [Luisa Bertolina].
  • Il Musichiere sera (tutto quello che non avete visto e ascoltato della trasmissione di sabato 24 gennaio 1959)
  • La battaglia delle note (classifiche)
  • La Scala (Delia) alla Scala [Vincenzo Colonna].
  • Pettegoliere (ospite d'onore: Iolanda Gigliotti (Dalida)
  • Invito alla Beguine (Carlo Carenni, che con Anna Mariani ha realizzato la rubrica televisiva "invito alla danza", vi insegna a ballare il primo disco del "Musichiere")
  • Tonina Torrielli vista da...
  • Canzonissime (cantate con noi - Gorni Kramer vi insegna a suonare)
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Caro lettore,
in questo numero de Il Musichiere, Lei lo avrà certamente notato, è stata inserita una busta. È la busta che contiene il nostro primo disco. Prima di augurarLe buon ascolto e buon divertimento desideriamo rivolgerLe alcuni suggerimenti con la speranza che siano ascoltati.
Innanzi tutto è opportuno staccare la busta dal resto del giornale per poter liberare il disco. È consigliabile tagliare il lato sinistro della busta con le forbici? Secondo noi non è consigliabile: un piccolo spostamento potrebbe intaccare il disco e rovinarlo. Ciò che Le chiediamo di fare è più semplice: strappare il lato sinistro della busta, seguendo la linea tratteggiata (operazione che riesce meglio appoggiando un righello su questa linea).
Ecco che la busta è nelle Sue mani. Ha già visto il disco? Le piace? Ci creda: la qualità è ottima, l'incisione è perfetta, [...]
Ci permetta, ora, di assistere, come se Le fossimo vicini, alla prova di questo disco. Innanzi tutto Le consigliamo di spolverarlo. La plastica, come Lei sa, ha la proprietà di attirare la polvere, come una calamita. Quindi è bene spazzolare il disco con un fazzoletto o, meglio ancora, con una spazzolina di velluto, indispensabile in ogni discoteca. Non cada nell'errore di lavare il disco, anche se Le è capitato di sentir dire che la plastica è lavabile. Un disco non è una tovaglia.
Se fosse leggermente ondulato, lo spiani prima di usarlo, comprimendolo magari tra due libri.
Infilando il disco nel perno del giradischi attenzione a non deformare il foro centrale. Potrebbe capitare che questo foro fosse leggermente stretto. In questo caso basta allargarlo leggermente con il perno del giradischi. Una volta a posto, il disco non desidera di essere schiacciato. Perciò non lo prema con la mano per farlo aderire completamente dandogli la forma concava. È meglio che sia più alto al centro che ai bordi. Fatto? Avvii pure il giradischi e appoggi il braccio, o pick-up, sul primo solco.
Crediamo che sia inutile avvertirLa che il giradischi deve essere di quelli che suonano i dischi microsolco a 45 giri e che il pick-up deve avere la puntina speciale per questo tipo di disco. Non tenti di suonarlo su un grammofono a 78 giri e con puntine d'acciaio. Rovinerebbe il disco e non otterrebbe alcun suono.
Avviato il giradischi il suono esce dall'altoparlante perfettamente fedele. Ma potrebbe anche esserci un inconveninte: la puntina potrebbe saltare o ripetere la stessa nota. Le cause possono essere due: un granello di polvere nel solco (e per questo basta spolverare il disco) o il pick-up troppo leggero (e per questo basta appoggiare sulla testina una moneta da 50 o 100 lire).
Queste spiegazioni Le son sembrate troppo lunghe? Speriamo di no. In pratica tutto si riduce a un gesto che dura una frazione di secondo e a un minimo di attenzione. Confidiamo di avere sempre la Sua simpatia e Le auguriamo buon divertimento con i dischi de Il Musichiere.
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  • ANITA TRAVERSI - Con tutto il cuore (bertini-marcucci-de angelis)

TONY DEL MONACO - Scoubidoubidou/Non Sei Bellissima (1959)

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lato a)
  • Scoubidoubidou (pinchi-distel) with Stella Dizzy
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lato b)
  • Non sei bellissima (abbodio)
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cover (RCA CAMDEN - 45CP 4)
45CP-004 - TONY DEL MONACO.rar
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RCA CAMDEN - 45CP 4
45CP-004 - TONY DEL MONACO (1959).rar
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(1959) pubblicità - IL MUSICHIERE

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(1959) pubblicità - DURBAN'S

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sabato 10 aprile 2010

RUGGERO OPPI - La Biga/La Barbiera di Siviglia/Il Vostro Fegato... Signora/Lucrezia (1958)

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lato a)
  1. La biga (springer)
  2. La barbiera di Siviglia (oppi-lidianni-gabba)
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lato b)
  1. Il vostro fegato... signora (zani-militello)
  2. Lucrezia (oppi-lidianni-gabba)
.cover (music - epm 10104)
EPM 10104 - RUGGERO OPPI.rar
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music - epm 10104
EPM 10104 - RUGGERO OPPI (1958).rar
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(1958) pubblicità - G.B.C.

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(1957) locandina - IL DELINQUENTE DEL ROCK 'N' ROLL (usa)

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con: Elvis Presley, Judy Tyler, Vaughn Taylor, Dean Jones, Mickey Shaughnessy, Hugh Sanders, Don Burnet
Regia: Richard Thorpe
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genere: drammatico
soggetto: da un racconto di Ned Young
sceneggiatura: Guy Trosper
fotografia: Robert Bronner
musiche: Jeff Alexander
montaggio: Ralph E. Winters
produzione e distribuzione: MGM
valutazione del CCC: Adulti con riserva (pur non essendo negativo, presenta elementi pericolosi anche per un adulto e merita obiettive riserve morali)
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(1957) pubblicità - INNOCENTI (Lambretta)

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AVVISO PER GLI UTENTI

I precedenti post dei Gaylords hanno avuto degli aggiornamenti:
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ha l'aggiunta di due brani presenti nella prima uscita dell'album

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ha la cover sana che sostituisce la precedente mancante di alcune parti

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THE GAYLORDS - ITALIA! (1957)

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A Detroit lungo una strada dal nome francese, Gratiot, vive la popolazione italiana […]. Gli italiani in tutto il mondo, hanno abitudine di cantare la loro musica. Qui fonte di musica per gli italiani di Detroit è il piccolo negozio di dischi di Bonaldo Bonaldi. Enrico Caruso, Ferruccio Tagliavini e Ezio Pinza sono i dischi più venduti del negozio di papà Bonaldi – come è chiamato da tutti - ma un trio di giovani americani, mese dopo mese, ha raggiunto il “top” delle vendite nel negozio di papà Bonaldi. Sono i Gaylords. e questo risultato dà molta soddisfazione a papà Bonaldi anche perchè è il genitore del leader del gruppo, Burt Bonaldi. […]
La prima volta che si sono ritrovati insieme per cantare erano i giorni dell’ l'Università di Detroit - in realtà Billy Christ era ancora alla scuola superiore di Pershing - e cantavano, con dispiacere di papà Bonaldi, canzoni americane.
Dopo una apparizione in televisione a Detroit sono stati scoperti dalla Mercury Records. Invitati a registrare canzoni d’amore cubane e qualsiasi vecchia canzone, papà Bonaldi, vide in questa proposta, la sua occasione e la afferrò. “Cantate le canzoni del vecchio paese” ha esordito. […]
Questo è un album di gemme dei Gaylord per papà Bonaldi e per i milioni di fan entusiasti ad ogni nuova uscita dei Gaylords sul mercato
Qui i Gaylords hanno riunito una raccolta di canzoni italiane per deliziare gli appetiti musicali dei loro fan che non hanno ancora scoperto la ricchezza di tradizioni della canzone italiana o dei vecchi amanti della canzone italiana che non conoscono la gioia del suono disinibito dei Gaylords.Ecco un trattamento italo-americano per tutte le persone di spirito, gli amanti del divertimento a cuore aperto e richiedenti di nuove esperienze musicali.
Questa è la realizzazione di un ambizioso programma per il papà Bonaldi.
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.dal back cover del disco
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Lato a)
  1. Quel mazzolin di fiori
  2. La spagnola
  3. Santa Lucia
  4. Sorrento
  5. Tarantella
  6. O sole mio (there's no tomorrow) (carr-corday-hoffman)
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Lato b)
  1. Mamma (bixio-turner-parsons)
  2. O marenariello (I have but one heart) (farrow-symes)
  3. Tra veglia e sonno (forte-canora)
  4. Bella ragazza dalle trecce bionde
  5. Cielito lindo
  6. Mattinata (you're breaking my heart) (skyler-genaro)
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cover (MERCURY - MG-20186) usa
the gaylords - italia.rar
.MERCURY - MG-20186
[1957] - ITALIA!.rar
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(1957) spartito - CORDE DELLA MIA CHITARRA

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(1957) pubblicità - A.C.E.A.

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mercoledì 7 aprile 2010

RENATO RASCEL - RENATO RASCEL'S ITALIA (1957)

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Quello che Chevalier è per la Francia, Cantinflas per il Messico, Renato Rascel lo è per la sua amata Italia.
Un uomo piccolo fisicamente, il minuscolo Rascel è un gigante nel firmamento del varietà internazionale. Per anni il comico nazionale favorito, l'espressivo e versatile Renato è diventato famoso come cantante, attore cinematografico e, più recentemente, come compositore della canzone di immenso successo "Arrivederci, Roma", che è salita alla cima delle liste di esiti in tutte le nazioni meno gli Statio Uniti.
Capitol ha il privilegio di offrire questo disco di lunga durata divertente e magnificamente inciso. È il primo disco del Signor Rascel disponibile al pubblico nordamericano. È anche un generoso esempio della versatilità di Rascel. [...]

in italiano dal back cover del disco


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Lato a)
  1. Arrivederci, Roma (rascel-garinei-giovannini)
  2. L'ostricaro 'nnamurato (rascel-nisa)
  3. Angolo di cielo (kramer-garinei-giovannini)
  4. Il piccolo corazziere (del pino-polacci-rascel)
  5. Apache (nascimbene-faele-ferretti)
  6. Te voglio bene tanto tanto (rascel)
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Lato b)
  1. Gaucho appassionato (rascel)
  2. Napoleone (nascimbene-chiosso-rascel)
  3. La castagnetas (rascel)
  4. Ninna nanna del cavallino (rascel-garinei-giovannini)
  5. La mia donna si chiama desiderio (kramer-garinei-giovannini)
  6. Merci beaucoup (kramer-garinei-giovannini)
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cover (Capitol - T-10117) usa
cover -renato rascel - rascel's italia.rar
.Capitol - T-10117
[1957] - RENATO RASCEL'S ITALIA.rar
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(1957) pubblicità - V.I.S. (Vetro Italiano di Sicurezza)

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(1957) pubblicità - ERCOLE MARELLI (ventilatore)

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(1956) humour - da GRAND HOTEL

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