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domenica 30 gennaio 2011

THE MARKETTS - OUT OF LIMITS (1963)



Lato a)
  1. Out of limits (gordon)
  2. Love 1985 (vegas)
  3. Collision course (usher-christian)
  4. Hyper-space (howe)
  5. Other limits (gordon)
  6. Bell star (pohlman-saraceno)

Lato b)
  1. Twilight city (saraceno)
  2. Borealis (motola-page)
  3. Bella Delena (saraceno-pohlman)
  4. Limits beyond (duncan)
  5. Saturn (vegas)
  6. Re-entry (vegas)

cover (WARNER BROS - W1537) usa
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WARNER BROS - W1537
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(1963) La Situazione Autostradale


Questo quadro riassuntivo ci dà la situazione autostradale al 30 settembre.   Risulta che dopo l'apertura al traffico della Roma-Magliano Sabina dell'Autostrada del Sole, avvenuto il 19 settembre scorso, sono disponibili 1409 km. di autostrade di cui 534 km., su 752 complessivi, della stessa Autostrada del Sole.
"QUATTRORUOTE" - ottobre 1963

(1963) pubblicità - FIAT

(1963) pubblicità - R.I.V. (Roberto Incerti Villar Perosa)


NEIL SEDAKA - ITALIANO (1963)



Lato a)
  1. I tuoi capricci (migliacci-enriquez)
  2. Quando sorridi così (fersen-enriquez)
  3. La terza luna (migliacci-enriquez)
  4. Adesso no (meccia)
  5. Finche vivrò (bertini-greenfield-sedaka)
  6. Il cielo ti ha creata per me (rossi-pelleschi)

Lato b)
  1. Tu non lo sai (pallesi-greenfield-sadaka)
  2. Non cercare un'altra bocca (gentile-sedaka-greenfield)
  3. Il re dei pagliacci (amenni-sedaka-greenfield)
  4. L'ultimo appuntamento (migliacci-enriquez)
  5. A 16 anni tu vuoi amare (bardotti- ronnye-grosman)
  6. Se c'è un paradiso (migliacci-enriquez)


cover (RCA VICTOR - LSP 10140)
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RCA VICTOR - LSP 10140
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(1963) pubblicità - TELENOLEGGIO

(1963) Daniela piange: deve smettere di studiare

[…] La mia famiglia è “alimentata” nel senso esteso della parola, dal mio salario: cinque persone: io 45 anni, mia moglie 40, tre figli rispettivamente: Daniela anni 13 e mezzo, III media, Simonetta anni 12, II media e Guido-Gino anni 10, V elementare. Io lavoro alla RIV di Villar Perosa sulla statale del Sestriere e percepisco assegni familiari compresi, 80 mila lire al mese. Se non avessi una moglie intelligentemente parsimoniosa, non potrei mandare i miei figli a scuola. Ed eccomi al dunque! I miei figli non sono dei fenomeni, ma se la cavano abbastanza bene, ne fanno fede le tre borse di studio in tre anni di medie 2+1. Ohimè, le borse di studio, due dal Comune di Pinerolo per lire 15.000 e una della RIV lire 3000! Non è la buona volontà che manca a noi, ma Daniela finita la terza quest’anno dovrà cessare gli studi, anche se piange ogni qualvolta ne parliamo. La dura guerra della triste realtà quotidiana ce lo impone! Se ci verrà un aiuto sotto forma di un “Padrino di scuola”, allora potremo far continuare la bambina negli studi e alla sua gratitudine aggiungere la nostra. Non osavo scrivere ma per i figli si fa tutto il possibile….


Angelo B. (pinerolo)
Lettere a “Quattrosoldi” – febbraio 1963

(1963) pubblicità - CONDOR (televisori)

LITTLE PEGGY MARCH - I WILL FOLLOW HIM/WIND-UP DOLL (1963)


Little Peggy March, una ragazzina quindicenne ma già dotata di grande talento artistico, è originaria della Pennsylvania, ed è una scoperta del famoso "team" di produttori Hugo & Luigi.
Alla fine del 1962 veniva pubblicato in America il suo primo disco, che comprendeva Little Me, motivo lanciato dall'omonima rivista musicale di Broadway.
Il successo fu enorme, e fu notato che nessuno avrebbe potuto entrare meglio nello spirito del personaggio....
Molti dei sogni della "piccola" Peggy si sono avverati, come, ad esempio, quello di poter essere a fianco di Perry Como nel suo programma televisivo: molti ancora diventeranno realtà, se Peggy March continuerà ad incidere dischi come questo, in cui presenta , realmente con stile, la versione americana dell'affascinante "Chariot", [...]
Siamo certi che, anche in Italia, non mancherà a Peggy il favore del pubblico.

dal 'back cover' del disco




lato a)
  • I will follow him (chariot) (altman-gimbel-stole-roma)

lato b)
  • Wind-up dolly (merrill)


cover (RCA VICTOR - 45N 1349)
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RCA VICTOR - 45N 1349
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(1963) humour - da SETTIMANA RADIO TV

(1963) locandina - I BASILISCHI (italia)



con: Stefano Satta Flores, Antonio Petruzzi, Rosanna Santoro, Sergio Ferranino, Luigi Barbieri, Flora Carabella, Mimmina Quirico, Marisa Omodei
Regia: Lina Wertmuller

genere: drammatico
soggetto: Lina Wertmuller
sceneggiatura: Lina Wertmuller
fotografia: Gianni Di Venanzo
musiche: Ennio Morricone
montaggio: Ruggero Mastroianni
produzione: Galatea - 22 dicembre
distribuzione: Cineriz
valutazione del CCC: Adulti con riserva (pur non essendo negativo, presenta elementi pericolosi anche per un adulto e merita obiettive riserve morali)

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Per il dizionario, basilisco è un rettile; per la regista Lina Wertmuller, o piuttosto per Federico Fellini che glielo suggerì, è un certo abitante della Basilicata.   In realtà, i basilischi del film sono pugliesi, come chiaramente risulta dal loro dialetto; ma non diversi dalla gente della regione vicina.   Giocando sul doppio significato, la Wertmuller intende lucertoloni intontiti e addormentati dal sole.   L'intenzione polemica è già, dunque, nel titolo; tracciando il canovaccio del suo film, la regista ha voluto descrivere e deplorare il torpore, flaccido e rassegnato, dei giovani che, abbandonati a se stessi, non sanno quale uso fare delle loro interminabili giornate e si trascinano dall'alba al tramonto nella passività neghittosa dei reclusi.
[...] I ragazzi, specialmente, della borghesia, sognatori di fughe e di avventure impossibili, prigionieri dell'ambiente, cacciatori infoiati di donne, ambiziosi senza iniziativa, ribelli senza coraggio, innovatori senza idee.   Come polli nella stia, si beccano a vicenda e si tormentano.   La chiacchiera a vanvera, dice il fim, è l'esercitazione quotidiana dei basilischi; in qualche modo imparentati ai vitelloni felliniani, i giovani ciondolano tutto il giorno dalle strade al circolo, dal circolo al bar. [...]

Arturo Lanocita
("Domenica del Corriere" - 20 ottobre)

sabato 29 gennaio 2011

PAUL ANKA - ITALIANO (1963)




Crediamo che tutti voi (siate sopra o sotto i vent'anni) abbiate una volta almeno scelto una delle canzoni di Paul Anka come simbolo di un'estate, di un sogno.
Cercate di ricordare: Diana, Crazy love, You are my destiny, Lonely boy... tanti ricordi belli, vero?
Ad incantarvi era un'atmosfera, una carica particolare nella voce di Paul: in questo disco, che vi presentiamo ora, cantato in italiano, ritroverete tutto questo.   Già sapete che Paul canta benissimo nella nostra lingua: prendete dalla vostra discoteca "Ogni giorno" e ne avrete conferma.
Ogni anno, sembra ormai quasi una tradizione, Paul viene a trovarci ai nostri Studi di Roma; in sala di registrazione porta con sè un tale humour e una tale serietà di lavoro che il sentirlo incidere in italiano a noi è parsa la cosa più naturale del mondo.   Così, in pochi giorni, ha preparato questo disco, in cui vi ripresenta i suoi vecchi (se così possiamo chiamarli) e i suoi nuovi successi.  
Giudicatelo voi:  Paul ha cercato di esservi ancora più vicino.

dal 'back cover' del disco



Lato a)
  1. Piangerò per te (crying in the wind) (mogol-anka)
  2. Balla con me (dance on little girl) (spiker-anka)
  3. Crazy love (pallesi-anka)
  4. Eso beso (mogol-anka)
  5. Ora triste (it's time to cry) (devilli-anka)
  6. Dimmi subito di si (tonight my love,tonight) (spiker-anka)
  7. Abbandonati, amore (put your head on my shoulder) (devilli-anka)
  8. Voglio saper (I'd like to know) (devilli-anka)


Lato b)
  1. Ogni giorno (love me warm and tender) (devilli-anka)
  2. Diana (panzeri-anka)
  3. Non è finita (don't ever leave me) (devilli-anka)
  4. Chitarra, vino e amore (a steel guitar and a glass of wine) (mogol-anka)
  5. Sei nel mio destino (you are my destiny) (bertini-anka)
  6. Cinderella (spiker-anka)
  7. Non giocar con l'amore (don't gamble with love) (testoni-anka)
  8. Ogni notte (every night) (mogol-anka)


cover (RCA VICTOR - LPM 10130)
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RCA VICTOR - LPM 10130
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(1963) pubblicità - VECCHIA ROMAGNA (brandy)


(1963) Telegalateo (strettamente confidenziale - domande dei lettori)

Ho notato che l’èra del televisore ha creato una serie di nuovi problemi: tra questi, anche problemi di galateo: come ad esempio, la maniera di comportarsi quando si ha in casa un apparecchio televisivo, ecc. Vuoi cercare di puntualizzare questo aspetto del fenomeno televisivo?


Mario S. (treviso)
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Bene! Proviamo, dunque, a fare il punto della situazione e gettiamo le prime regole di questo nuovo telegalateo. Innanzitutto trovo che non è di buon gusto mettere in rilievo che non si possiede il televisore perché i programmi TV non “sono all’altezza!!!”; visto che la maggioranza degli umani lo ha acquistato e lo tiene caro (anche a prezzo di sacrifici) sarebbe come dar dello zoticone a tutti. All’inverso, non si invitano a casa amici desiderosi di conversare e disinteressati ai programmi TV per poi aprire il televisore e ordinare nervosamente il silenzio. Così come non si va in casa di conoscenti al solo scopo di piazzarsi davanti al video. È opportuno, in questi casi, organizzare dei piccoli teleparty, invitando espressamente gli amici ad assistere ad un particolare spettacolo; in caso contrario è meglio ignorare l’apparecchio. Comunque, se si deciderà lì per lì di seguire una trasmissione, è necessario che tutti siano d’accordo o che i dissidenti abbiano la possibilità di chiacchierare giocando a carte, o ascoltando musica, senza essere zittiti.

Masino
(TV sorrisi e canzoni, 6 ottobre 1963)

giovedì 27 gennaio 2011

THE SHADOWS - THE FANTASTIC SHADOWS (1963)



"Drift" nella lingua  anglosassone significa: corrente, spinta o scopo.
Di corrente..... "elettrica" questi 4 ragazzi ne hanno a iosa e per quanto riguarda la "spinta" milioni di fans di tutto il mondo l'hanno data ed assai vigorosamente.   Lo scopo poi è esplicito: farci divertire con la loro travolgente musicalità.   
"The drifter" era infatti il nome primitivo ed azzeccato di questo dinamicissimo complesso, ora cambiato per un caso di omonomia.   I loro nomi?  Bruce Welch 23enne suona meravigliosamente la chitarra ritmica - Hank B. Marvin è il capo, anch'egli 23enne suona la chitarra elettrica - Brian Bennett 24enne, batteria - ed infine alla chitarra basso il "novellino" John Rostill.
John ha sostituito l'ex leader del complesso Jet Harris il quale ha abbandonato spontaneamente l'attività artistica per non compromettere la sua coscienza di fedele praticante della religione "Testimoni di Jeovah".
[...] Sarà forse opportuno ricordare che The Shadows non sono solamente gli stupendi accompagnatori di Cliff Richard ma degli ottimi preparatissimi solisti.   Questo LP ne è la prova più limpida

dal "back cover" del disco



Lato a)
  1. Shazam (eddy-hazlewood)
  2. Geronimo (marvin)
  3. Shindig (marvin-welch)
  4. Baby my heart (curtis)
  5. Sleepwalk (farina-wolf)
  6. The rumble (isaacs)


Lato b)
  1. Atlantis (lordan)
  2. I want you to want me (marvin)
  3. 36-24-36 (welch-marvin-harris-meehan)
  4. That's my desire (krease-loveday)
  5. My resistance is low (carmichael-adamson)
  6. Kon-tiki (carr)


cover (Columbia - 33QPX 8052)
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Columbia - 33QPX 8052
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(1963) pubblicità - PIAGGIO (Vespa 50)


(1963) TV SORRISI E CANZONI (settembre)


Valeria Ciangottini è, fra le attrici della giovane ondata, colei che si è posta più in evidenza nel firmamento cinematografico.   Film come "la dolce vita" e "Cronaca familiare" hanno imposto all'attenzione del pubblico il suo volto "pulito".


Mara Berni è la protagonista insieme con Paolo Stoppa del romanzo sceneggiato "Demetrio Pianelli"[...].   L'attrice interpreta, la parte di una bellissima vedova che suscita desideri in ogni uomo che incontra e che è "difesa" dal cognato Demetrio interpretato da P. Stoppa.


Liana Orfei e Miranda Martino: ecco i due nomi sui quali si appunta quest'anno la curiosità degli amanti del teatro di rivista.   Rivelatasi soubrette spigliata e disinvolta con la rubrica televisiva "Leggerissimo", Liana Orfei, che ha definitivamente abbandonato le arene dei circhi, si accinge a calcare per la prima volta il palcoscenico di un teatro, come prima-donna della commedia musicale "Tommaso d'Amalfi",  allestita da Domenico Modugno.   Lo stesso ruolo sarà ricoperto, in un analogo lavoro del duo Macario-Taranto, dalla versatile cantante Miranda Martino.


Questa bella ragazza in costume medioevale, ritratta sullo sfondo della Penisola, ha un nome programmatico: si chiama Speranza Carissimi, ed è una giovane attrice ai primi passi della carriera.   "Gran Premio", la trasmissione che va in onda da giovedi 26 al posto della vecchia "Canzonissima", è appunto un "torneo della speranza".   La Rai-Tv ha escogitato la formula dei "nuovi talenti", nel quadro di una grande sfida geografica fra le regioni italiane, con l'intento di mettere in luce artisti dei vari campi per ora poco conosciuti ma decisi a conquistare la popolarità e il successo.


Milva si prepara a riceve, fra pochi giorni, la cicogna che le porterà in regalo il primo figlio.   La cantante di Goro sta trascorrendo le ore dell'attesa nella sua nuova casa torinese circondata dalle trepide attenzioni del marito, Maurizio Corgnati. [...]  Quaranta giorni dopo il felice evento, Milva riprenderà le sue tournées.   E non ha che l'imbarazzo della scelta: Estremo Oriente o America del Sud.

THE SURFARIS - WIPE OUT (1963)

[...] Tutti i chitarristi - Jim Fuller, Bob Berryhill e Pat Connolly - hanno 16 anni.   Il "più vecchio" è il batterista Ron Wilson, 18 anni, molto sciolto nei suoi assoli di 20 minuti. [...]
dal "back cover" del disco


Formazione surf originaria di Glendora, California.
All'inizio del 1963 pubblicano l'accoppiata "Wipe out/Surfer Joe", dapprima su etichetta DFS e subito dopo su Princess, ma ad aprile i due titoli, in versione ridotta, vengono commercializzati dalla Dot a livello nazionale e durante l'estate "Wipe out" sale al n. 2 Pop, diventando un disco million seller. [...]

estratto da "gruppi Vocali e Strumentali" guida alla discografia italiana a cura di Augusto Morini e Maurizio Maiotti (inserto della rivista 'Jamboree')


Lato a)
  1. Wipe out (surfaris)
  2. Wiggle wobble (cooper)
  3. Torquay (tomsco)
  4. You can't sit down (upchurch-clark-muldrow-sheldon)
  5. Green onions (jones-cropper-steinberg-jackson)
  6. Tequila (rio)

Lato b)
  1. Wild weekend (todaro-shannon)
  2. Teen beat (nelson-egnoian)
  3. Yep (hazlewood-eddy)
  4. Memphis (berry)
  5. Surfer Joe (wilson)
  6. Walk, don't run (smith)

cover (Dot - DLP 3535) usa
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Dot - DLP 3535
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mercoledì 26 gennaio 2011

(1963) pubblicità - LUX

Sylva Koscina

(1963) pubblicità - LUX

Scilla Gabel

martedì 25 gennaio 2011

AURELIO FIERRO - PEPPINO 'O SURICILLO/MAURIZIO (1963)




Aurelio Fierro incide dal gennaio 1963 per una nuova etichetta, la "King Universal", prodotta dal cantante stesso e distribuita in esclusiva dalla Ri-Fi Record Co.
Fierro inizia la sua nuova attività di produttore-cantante, con un motivo che in America sta ottenendo un clamoroso successo: "Pepino the italian mouse", attualmente nei primissimi posti delle classifiche USA.
Nella versione italiana si intitolerà: "Peppino 'o suricillo", è un allegro e scanzonato motivo napoletano modernizzato, da una ritmica più incalzante e sostenuta, e da un'originalissima interpretazione di Aurelio Fierro.
Nel Primo disco "King Universal" Aurelio Fierro interpreta anche una canzone italiana moderna e brillante: "Maurizio", una novità del M° Piero Soffici.

ultimissime Ri-Fi Record
(dicembre 1962)





lato a)
  • Peppino 'o suricillo (pepino, the italian mouse) (chiosso-allen-merrell)
    Bruno Martelli e il suo complesso


lato b)
  • Maurizio (pinchi-soffici)
    Piero Soffici e il suo complesso




cover (King - AFK NP 56000)
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King - AFK NP 56000
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(1963) pubblicità - BOLZANO (29 luglio)

(1963) pubblicità - KODAK (Instamatic)

1944-1963 / I Complessi Musicali Italiani (la loro storia attraverso le immagini)


L'idea di realizzare questo volume nasce diversi anni fa, verso la fine degli anni '90, spinta dalla grande passione per questo mondo dimenticato. L'inizio del progetto era legato solo ai gruppi attuali che proponevano rock'n'roll, beat e il western sound. Ma ben presto lo stimolo di andare indietro nel tempo sovrasta la prima intenzione e così le ricerche si allargano fino a tornare nel lontano dopoguerra. Sono così entrato in contatto con alcuni musicisti tra cui Paolo Tomelleri, Bruno De Filippi, Gerry Bruno e Raf Montrasio e da qui è stata come una catena di montaggio che mi ha portato a conoscere numerosi altri artisti oggi più o meno noti che all'epoca dilettavano il pubblico sul palco di night famosi. Pertanto il lavoro si è allargato e questo ne è il risultato. Ho voluto farvi scoprire la magia dei primi anni 60 attraverso i costumi, gli strumenti e la storia dei musicisti. Ho voluto presentarvi una discografia corposa, una traccia importante fino ad oggi mai proposta, accompagnata da una filmografia, una bibliografia utile e una piccola sezione di lettere scritte dai musicisti stessi. L'intento di questo lavoro è anche quello di dare finalmente merito a coloro che hanno accompagnato tanti artisti famosi senza però ottenere grandi riconoscimenti, musicisti oscurati dalla figura del proprio cantante ma pur sempre importanti ed essenziali per il successo di quest'ultimo. Parliamo ad esempio del complesso di Marino Marini, quello della esordiante Mina, gli Asternovas di Fred Buscaglione, i musicisti di Piero Giorgetti, di Riz Samaritano, di Henghel Gualdi e tanti altri. Ma il percorso non si ferma qui, la musica non si è fermata nel 1964 e quindi il cammino prosegue e vi do appuntamento col secondo volume che ci porterà in piena era beat. [...]

Maurizio Maiotti
dalla presentazione al libro


Maurizio Maiotti Editore


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Grazie Maurizio, il risultato della ricerca è veramente sorprendente!
Ha superato, enormemente, le mie aspettative.
Ho passato due giorni a sfogliarlo, affascinato dalle continue scoperte (dal contrabbassista Silvio Berlusconi alle innumerevoli discografie di interpreti difficilmente reperibili).
Lo affiancherò, insieme alle tue precedenti produzioni (discografia italiana della London, della Reprise e della Jolly), a quella che da sempre considero la "BIBBIA" della musica italiana: la rivista "Musica e Dischi".
memories

domenica 23 gennaio 2011

SANDRA MANTOVANI - IL TESTAMENTO DELL'AVVELENATO (antiche ballate e canzoni dell'Italia settentrionale) - ep 33rpm (1963)

 


 
 

(1963) pubblicità - SPRING (lavatrice a mano)


Gli Italiani (il potere della famiglia)






[…] è innegabile che la vita moderna sta corrompendo la splendida solidità della famiglia. Il mutamento potrebbe ovviamente avere serie conseguenze. Se la famiglia si indebolirà, l’anarchia regnerà forse senza freni? O gli italiani perverranno finalmente all’opportuno rispetto per le pubbliche autorità e le istituzioni? La famiglia non sembra più quello che era un tempo, ovunque, ma soprattutto nei centri industriali del Nord. Naturalmente, il fenomeno è là più percettibile, in quanto il nord si trova più vicino al resto d’Europa ed è quella parte d’Italia in cui la trasformazione della società viene spronata dall’industrializzazione ed al graduale diffondersi del benessere. I settentrionali abitano in minuscoli appartamenti, separati dai parenti da vaste distese di costruzioni in cemento o di strade congestionate, lontani gli uni dagli altri come se risiedessero in distanti regioni. I parenti si rivedono a intervalli sempre più lunghi e alcuni di essi, inevitabilmente, si perdono di vista e si dimenticano. I giovani vogliono la loro indipendenza, con gusti, studi, idee politiche, ambizioni e amici tutti loro, e vogliono vivere lontano dai genitori troppo autoritari. Alcune delle tradizioni antiche vanno scomparendo a poco a poco, o vengono onorate con sorrisi di condiscendenza e d’ironia.
Il divorzio comincia ad essere adottato come una consuetudine dalla classe superiore. Naturalmente la legge ancora non lo contempla e non lo contemplerà mai. Non vi si oppone soltanto la Chiesa, ma la popolazione stessa lo considera giustamente un’istituzione barbara e rovinosa; La necessità di conservare qualche solido baluardo contro l’instabilità delle cose ne impedirà sempre l’adozione. Neppure gli anarchici più sfrenati e i rivoluzionari più terribili hanno osato proporlo in passato. I comunisti, oggi, negano irosamente di prenderlo in considerazione. In fin dei conti, come tutti sanno, lo scopo principale della vita coniugale non è la realizzazione impossibile dei sogni sentimentali dell’adolescenza, né il raggiungimento di un’estasi romantica, né la fusione perfetta di due anime, ma la formazione di una nuova famiglia e il rafforzamento di quelle esistenti. È naturalmente augurabile che marito e moglie siano felici in compagnia l’uno dell’altro, ma non è indispensabile. Una cosa, tuttavia, è imperativa: che, qualora l’uno o l’altro dei coniugi fossero tentati di venir meno all’obbligo della fedeltà, lui, o lei, o entrambi, riescano a condurre le cose in modo tale da non porre in pericolo una struttura permanente e da non rovinare la tranquillità di terzi. I mariti o le mogli che si allontanano segretamente dalla retta via dovrebbero ad ogni costo offrire al compagno ogni opportunità di illudersi. La mancanza di precauzioni (anche di quelle trasparenti), l’abitudine di lasciare dappertutto lettere aperte, o l’impulso adolescente di non mantenere i segreti e di confessare ogni cosa, sono considerate tendenze pericolose che vanno deplorate e represse.
[…]

Luigi Barbini (inviato speciale del Corriere della sera)
“The Italians”, 1964
“Gli italiani (virtù e vizi di un popolo)”, Gruner+Jahr/Mondatori S.p.A. – 2010
Allegato alla rivista “FocusStoria” (gennaio 2011)

GIORGIO ONORATO - STORNELLI AMOROSI (1963)




lato a)
  • Stornelli amorosi - parte 1ª (martelli)


lato b)
  • Stornelli amorosi - parte 2ª (martelli)



cover (durium - CNA 9095)
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durium - CNA 9095
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sabato 22 gennaio 2011

NARCISO PARIGI - STORNELLACCI SPAZIALI (1963)





lato a)
  • Stornellacci spaziali - parte 1ª (parigi)
    con i "Menestreli dell'Arno"


lato b)
  • Stornellacci spaziali - parte 2ª (parigi)
    con i "Menestreli dell'Arno"


cover (Pathé - 45EAQ 99)
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Pathé - 45EAQ 99
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(1963) pubblicità - la BASE (Vendita per Corrispondenza)

(1963) pubblicità - JVC (Radio Giradischi)


giovedì 20 gennaio 2011

MUSIC FROM HOLLYWOOD (concert in Hollywood Bowl, september 25, 1963)





Lato a)
  1. Alfred Newman - Prelude to "How the west was won" (newman)
  2. David Raskin - Laura (raksin)
  3. Alex North - Cleopatra's entrance into Rome from "Cleopatra" (north)
  4. Franz Waxman - Music from "A place in the sun" (waxman)


Lato b)
  1. Miklos Rozsa - Prelude from "Ben Hur" (rozsa)
  2. Percy Faith - Theme from "A summer place" (steiner)
  3. John Green - "Raintree county" three themes for symphony orchestra (green)
  4. Bernard Herrmann - Memory waltz from "The snows of Kilimanjaro" (herrmann)
  5. Mahalia Jackson - The green leaves of summer from "The Alamo" (webster-tiomkin)


cover (CBS - SBPG 62246) uk
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CBS - SBPG 62246
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mercoledì 19 gennaio 2011

(1963) pubblicità - QUERCETTI (Telstar - elidisco con capsula segreta)

NANNI SVAMPA - Scherzi della Memoria (I santini)




Il servizio militare. Il solito padre del solito amico, a suo dire ben introdotto nell’ambiente, mi disse che aveva avuto l’appoggio giusto per farmi scartare. Tre giorni all’Ospedale militare di Baggio con le pillole per accelerare i battiti cardiaci nascoste fra i peli del pube, da prendere al momento giusto, secondo istruzioni.
Morale: abile e arruolato, pur con “note nevrotiche in soggetto con eretismo cardiaco” e spedito senza preavviso al C.A.R. di Bari.
[…]
Mentre prestavo servizio militare era morta mia nonna. Non avevo avuto il permesso per i funerali, e così appena rientrato volli andare a renderle omaggio […].
C’erano ancora le famose zie, con la casa piena più che mai di santini e bollettini di versamento in conto corrente postale per i più disparati istituti religiosi e conventi. Vederli e pensare al cabaret fu una sola cosa. […]



Campagna automobilistica 1963 – “Autolega del Sacro Cuore”.

              Essere in grazia di Dio!
              Non si parte senza aver controllato l’olio!
              Non partite senza essere in grazia di Dio!
              Automobilisti ricordate: la patente numero uno per una guida sicura è questa: essere in grazia di Dio!
              Meglio di un’agenzia di assicurazioni è una persona che prega per voi ogni giorno.
              Mettete spiritualmente al fianco di ogni persona a voi cara che guida un nostro aspirante missionario che preghi per lui.
              L’adozione si fa versando Lit. 15.000 anche a rate libere.




Celebriamo tre SS.Messe al giorno per chi è abbonato o si abbona a “L’Apostolo di Maria”, rivista mensile missionario-monfortana.

            Ogni giorno vengono celebrate tre SS. Messe alle intenzioni particolari e generali di ogni abbonato.
            Ogni giorno l’abbonato può mutare le intenzioni a sua volontà sia per i suoi cari defunti, sia per i suoi malati, sia per se stesso.
            Chi muore ancora abbonato alla nostra rivista gode in perpetuo del suffragio di tre SS. Messe al giorno.
            Ricordati il proverbio che dice: la grazia passa e non torna indietro.
            Che aspetti per abbonarti?
            Acquisti un capitale!
            Guadagni un tesoro infinito!
            Tre SS. Messe al giorno, 1905 in un anno!
             Costa poco, vale molto!
            Offerta di abbonamento perpetuo con diritto di suffragio alle tre SS. Messe anche dopo la morte Lit. 10.000
            Abbonati! Abbonati!
[…]

Nanni Svampa
(“Scherzi della memoria (i peggiori sessant’anni della mia vita)” – Ponte alle Grazie srl, Milano 2002)

domenica 16 gennaio 2011

GENE VINCENT - THE CRAZY BEAT OF GENE VINCENT (1963)




[…] Con alle spalle una decina di singoli e quattro album, nel 1959 Gene si ritrova senza gruppo, senza successi di classifica e senza appoggi promozionali da parte della sua etichetta e delle radio in genere, appoggi che si è alienati anche a causa del suo carattere scorbutico e litigioso. Ciononostante continua ad incidere utilizzando musicisti di studio e ad esibirsi, giungendo anche ad un tour giapponese di grande successo. Ma se negli USA la sua parabola è in discesa, non altrettanto lo è in Inghilterra, dove Gene sbarca nel dicembre 1959 rilanciando la carriera come “Black leather rebel”, il ribelle vestito di pelle nera. Fra il 1960 ed il 1964 Gene è uno degli idoli del pubblico europeo, riverito anche da degli emergenti Beatles, che lo accompagnano nelle sue esibizioni allo Star Club di Amburgo del 1962. Ma sono anche segnati dalla tragedia della morte del carissimo amico Eddie Cochran avvenuta al termine di un tour inglese nell’aprile 1960, in un incidente d’auto nel quale anche Gene rimane ferito […]
Nel 1962 effettua, fra gli altri, anche un tour di diverse date in Italia. […]

Augusto Morini
(JAMBOUREE, giugno/settembre 2005)




Lato a)
  1. Be bop-a-lula (davis-vincent)
  2. I'm gonna catch me a rat (mac robinson)
  3. Important words (vincent-davis)
  4. It's been nice (pomus-schuman)
  5. The king of fools (baratt)
  6. Lonesome boy (bedwell)
  7. Baby don't believe him (pitts)

Lato b)
  1. High blood pressure (smith)
  2. That's the trouble with love (huling-chilton)
  3. Weeping willow (lynn)
  4. Tear drops (glasser)
  5. Gone, gone, gone (south)
  6. Good lovin' (calaban-rorie)
  7. Crazy beat (fallin-rhodes)



cover (Capitol - T. 20499)
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Capitol - T. 20499
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(1963) humour - da L'EUROPEO

(1963) pubblicità - ESSO (lubrificanti)


(1963) pubblicità - ISTITUTO TECNICO INTERNAZIONALE


sabato 15 gennaio 2011

LINO TOFFOLO e il suo complesso - L'IMBRIAGO/VIN NERO (1963)





lato a)
  • L'imbriago (toffolo)
    dal festival di Venezia


lato b)
  • Vin nero (toffolo)



cover (CETRA - SP 1194)
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CETRA - SP 1194
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(1963) pubblicità - FELCE AZZURRA PAGLIERI

Liana Orfei

(1963) pubblicità - FALQUI (il dolce confetto di prugna)

ADRIANO CELENTANO - UNA NOTTE VICINO AL MARE/HELLO MARY LOU (1963)




lato a)
  • Una notte vicino al mare (pallesi-malgoni-de lorenzo)

lato b)
  • Hello Mary lou (testoni-pitney)



cover (jolly - J 20228)
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jolly - J 20228
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(1963) pubblicità discografiche - CLAN (voci nuove)

(1963) pubblicità discografiche - ADRIANO CELENTANO



Celentano ha di nuovo cambiato rotta, per la seconda volta in sei mesi. Già in primavera, quando procedeva col vento in poppa sulla via del successo, ha virato di prua e s’è messo a navigare controcorrente. Pensate, il re del ritmo e del rock and roll (Ventiquattromila baci, Pregherò, Stai lontana da me) proprio nel momento di massimo splendore del twist e delle canzoni ritmate, rinnega il suo fortunato passato, e cambia stile, puntando tutto su un tango umoristico, “il tangaccio”.
Celentano ha scommesso forte e ha vinto, lode dunque al suo coraggio. Ora il gioco d’azzardo sembra averlo affascinato: nel suo ultimo disco “Sabato triste” tenta una carta ancora più difficile, quella dello spiritual: questa volta rischia grosso davvero perché da noi questo genere di canto non ha mai goduto eccessiva popolarità, se non presso il pubblico dei jazz-fan. La canzone incisa su un 45 giri Clan, racconta la storia di un uomo che si ritrova al sabato sera, solo, senza una donna. Il testo e la musica sono firmati dallo stesso Celentano, da Miki del Prete e da Don Backy. Adriano ha voluto dimostrare di valere più di quanto non dica la sua qualifica di “urlatore”: dà prova infatti di possedere insospettate doti di fraseggio e un “jazz-feeling” non comune tra gli interpreti italiani di musica leggera. Volontariamente o no, si è rifatto a Ray Charles la cui influenza si avverte sensibile in alcuni spunti.

p.o. (rubrica dischi)
(settimanale “OGGI”, 31 ottobre)

venerdì 14 gennaio 2011

ADRIANO CELENTANO - A NEW ORLEANS (1963)



Il personaggio più vivo, interessante degli anni 60 che abbia avuto la musica leggera è senza dubbio ADRIANO CELENTANO.
È l'unico cantante che abbia saputo raggiungere ogni strato di pubblico, l'unico che abbia fatto impazzire i giovani e che si sia fatto accettare benevolmente dalle persone di una certa età.
Nel volgere di due anni è divenuto un fenomeno di costume, lui che alla musica leggera ci si era avvicinato per istinto l'ha rivoluzionata, resa più viva ed accessibile.
Non ha subito l'influenza di nessuna vedette straniera, si è imposto per quello che era proponendo ad ogni suo disco  una novità.
Ancor oggi è l'artista che rivaleggia in popolarità con le più celebrate vedette del cinema; la Jolly quindi è lieta di presentare questo long playing che ne riassume tutta la carriera e presenta il suo più recente successo: "A New Orlena".
Così come nell'estate del '59 Celentano ci stupì con "Il tuo bacio è come un rock", nel 60 con "Impazzivo per te", nel '61 al Festival di Sanremo con "24.000 baci", nel '62 con "Si è spento il sole",   Oggi, che ha raggiunto la sua piena maturità artistica si fa apprezzare con "A New Orleans", il motivo che lo toglie dai "fenomeni" discografici dettati dalle mode per inporlo   definitivamente come cantante di indubbio talento.

dal 'back cover' del disco



Lato a)
  1. Si è spento il sole (beretta-del prete-leoni-adricel)
  2. Ciao amore (bellato-mariano
  3. La mezza luna /(gaze)
  4. Nata per me (mogol-del prete-adricel)
  5. Gilly (deani-alperton-gilbert-norman)
  6. Ailì-ulé (beretta-leoni)

Lato b)
  1. A New Orleans (filibello-del prete-di ceglie)
  2. Non esiste l'amor (vivarelli-beretta-leoni)
  3. Un sole caldo caldo caldo caldo (testoni-salvi)
  4. Non esser timida (del prete-levine)
  5. Coccolona (misselvia-goehring)
  6. 24000 baci (celentano)



cover (JOLLY - LPJ 5025)
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JOLLY - LPJ 5025
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