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domenica 15 settembre 2019

Dario Fo - da "NUOVA SCENA" al Collettivo Teatrale "LA COMUNE"

 
ASSOCIAZIONE NUOVA SCENA

Si costituisce a Milano, nell’agosto del 1968, con sede in C.so Porta Nuova 10 dall’unione del gruppo di Dario Fo, stanco dei circuiti teatrali “borghesi”, con “Teatro d’Ottobre” animato da Nuccio Ambrosino (giovane regista legato al teatro politico), Vittorio Franceschi e Massimo De Vita (con esperienze di cabaret politico), Paolo Ciarchi e Nanni Ricordi (usciti dal Nuovo Canzoniere); tramite quest’ultimo, militante del PCI,  l’Associazione era legata all’Arci, Associazione ricreativa e culturale italiana, vicina al Psi e al Pci che contava 3145 circoli e 451.000 iscritti.

[stagione 1968/69]
La stagione si apre con:
GRANDE PANTOMIMA CON BANDIERE E PUPAZZI PICCOLI E MEDI


 con maschere e pupazzi di Maria Perego e le musiche di Mikis  Theodorakis
questo dà vita al primo disco dell’etichetta “NUOVA SCENA” che riprende due brani dello spettacolo  e sarà venduto durante le rappresentazioni
 

45rpm (NS 1 – matrix  8-11-68)


CI RAGIONO E CANTO N. 2 (febbraio 1969)
raccolta di canzoni popolari e di lotta di cui la registrazione del 4 aprile 1969 dello spettacolo darà vita ad una nuova uscita per l’etichetta “NUOVA SCENA”; due LP singoli venduti a prezzo politico di L. 1000 ciascuno
 
 
 
33rpm (NS 2 - CI RAGIONO E CANTO N. 2)
 
33rpm (NS 3 - CI RAGIONO E CANTO N. 2)
 
 


La prima stagione, nell’entusiasmo di un’esperienza che tutti vivevano con grande autenticità, mentre nel paese dilagava la contestazione studentesca e si preparava l’autunno caldo, era trascorsa girando freneticamente nelle case del popolo, nel capannoni, nelle balere e nelle camere del lavoro; in quei posti in cui spesso gli operai, i contadini, le donne di casa, fino ad allora avevano frequentato solo per giocare a briscola, per bere una bottiglia di vino o per ballare i tanghi e le mazurche dell’orchestra Casadei

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[stagione 1969/70]
La nuova stagione si apre il 1° ottobre 1969 con
MISTERO BUFFO – giullarata popolare in lingua padana del ‘400”


la registrazione dello spettacolo del 18 ottobre darà vita al quarto disco con semplice copertina cartonata, accompagnato da un libretto di 58 pagine con i testi ed il glossario per comprenderne il significato. E’ solo una parte dei tre tempi di performance dello spettacolo, che dura dalle due ore e mezza alle tre ore e mezza.
 
33rpm (NS 4 - MISTERO BUFFO)
 

A cui farà seguito
LEGAMI PURE CHE TANTO IO SPACCO TUTTO LO STESSO


- “Il Telaio” contro la piaga del lavoro a domicilio, dove i telai ronzano per dodici-sedici ore al giorno, distruggendo la vita delle famiglie
- “Il Funerale del Padrone” che denunciava la tragica realtà degli incidenti sul lavoro
 

L’OPERAIO CONOSCE 300 PAROLE, IL PADRONE 1000: PER QUESTO LUI E’ IL PADRONE

una critica anche all’operato del partito che lascia molti spettatori perplessi. Una perplessità che, per i più ortodossi, si trasforma in irritazione aperta che porta i lavoratori ad un rifiuto dello strumento teatro.
45rpm(NS 5 - brani tratti dalle due commedie )
 
 
UN SOGNO DI SINISTRA
di Vittorio Franceschi 
 
 
45rpm (NS 6 - UN SOGNO DI SINISTRA)
 

MTM Come Rendere Musicale e Quasi Dilettevole Ciò Che A Prima Vista Sembra Sofferenza e Fatica
di Giulio D’Angelo
 
33rpm (NS 7 - Canzoni dello spettacolo MTM)
 
 


La stagione è quella dell’autunno caldo segnato da lotte sindacali operaie che portano alla nascita dello “Statuto dei lavoratori” e alla strage del 12 dicembre a Milano presso la “Banca dell’Agricoltura”, evento che segnerà l’evolversi politico dei primi anni ’70 e i drammi della seconda metà del decennio.
La coppia “Dario Fo-Franca Rame” per contrasti politici e ideologici, lascia con Nanni Ricordi e Paolo Ciarchi l’Associazione. Erano passati dalla rigidità dei circuiti borghesi con le loro sovvenzioni di Stato alla rigidità dei circuiti di partito con la loro suscettibilità ideologica.       Nel settembre 1970, si costituisce il “Collettivo Teatrale la Comune”


DIARIO DI CLASSE - "La Scuola dell'Obbligo"di Vittorio Franceschi esce per la nuova stagione “70-71” e sarà l’ultima uscita con l’etichetta blu di “NUOVA SCENA”; gli interpreti sono “Il Collettivo di Nuova Scena”
 
 
 
 
33rpm (NS 8 - DIARIO DI CLASSE - La scuola dell'obbligo)
 
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COLLETTIVO TEATRALE LA COMUNE

La “Comune”, che fa una scelta ancora più ideologica e vorrebbe fiancheggiare i movimenti della Nuova Sinistra senza mettersi al loro servizio, si ritrova fuori da ogni circuito organizzato all’interno della sinistra ufficiale e si propone di creare un circuito alternativo all’ARCI al servizio del popolo; un popolo che avrà sempre una maggiore componente di studenti rispetto a quella classe operaia che “Nuova Scena” era riuscita ad attirare.
Il collettivo La Comune stabilisce la sua sede a Milano, nel Capannone di via Colletta 24/a, un vero e proprio capannone industriale situato in una ex officina nei pressi di Porta Romana, cuore della vecchia periferia operaia milanese.
Il Capannone diventerà ben presto un ritrovo per la sinistra extraparlamentare e vi si svolgeranno molte iniziative culturali.
 

[stagione 1970/71]
La stagione si apre il 27 ottobre 1970 con:
VORREI MORIRE ANCHE STASERA SE DOVESSI PENSARE CHE NON E’ SERVITO A NIENTE


un’antologia di monologhi e canti dedicati alla Resistenza italiana e palestinese, allestita in collaborazione con il Comitato Vietnam; un accostamento fra lotta palestinese contro Israele e lotta italiana contro il nazi-fascismo.

 
 

 stesso nr di catalogo dell'album (extra catalogo - cessa con il termine dell'iniziativa)


Lo spettacolo darà vita a due LP per la nuova etichetta “La Comune” che usciranno con la ristampa di “Mistero Buffo” nella versione del 18 ottobre del 1969 (disco indispensabile per le richieste del pubblico negli spettacoli) e da un singolo, curato dal Comitato Vietnam  (sezione italiana del Tribunale Russell) che in una lettera alla rivista "Belfagor" (vol.25 - N. 6 del 30 novembre 1970) comunicava l'iniziativa di raccolta fondi nel campo di aiuti sanitari, a favore della resistenza palestinese.
 
33rpm (LC 1 - MISTERO BUFFO)
 
33rpm (LC 2 - VORREI MORIRE ANCHE STASERA SE.......)
 
33rpm (LC 3 - VORREI MORIRE ANCHE STASERA SE.......)
 
 


A cui farà seguito
MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO

dedicato alla morte del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, caduto in circostanze mai chiarite da una finestra della questura di Milano nella notte fra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo aver subito un lungo interrogatorio nei primi giorni dell’indagine sulla strage di piazza Fontana. (non uscirà nessun disco dello spettacolo)

 


TUTTI UNITI! TUTTI INSIEME! MA SCUSI QUELLO NON E’ IL PADRONE?
con sottotitolo: “Lotte Operaie 1911-1922”
il testo scaturisce da un seminario di studi che si avvale di precedenti ricerche del “Nuovo Canzoniere Italiano” tenuto nell’agosto 1970 da Dario Fo sulla nascita del Partito Comunista Italiano.
33rpm (LC 4 - TUTTI UNITI! TUTTI INSIEME! MA SCUSA.....)

Per far fronte alle richieste del pubblico, “ La Comune” ripubblica i due dischi dello spettacolo “Ci ragiono e canto N. 2” nella versione registrata a Milano l’8 aprile 1969 

33rpm (LC 5 - CI RAGIONO E CANTO N. 2)
 
33rpm (LC 6- CI RAGIONO E CANTO N. 2)

 
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[stagione 1971/72]
La stagione si apre il 4 dicembre 1971
MORTE E RESURREZIONE DI UN PUPAZZO

una variante della “Grande Pantomima…” del 1968, in cui però questa volta gli attacchi più violenti sono riservati al sindacato, al partito comunista e soprattutto a uno dei suoi leader storici, Palmiro Togliatti, rappresentato come una specie di pompiere di ogni lotta e di ogni spinta rivoluzionaria.
 


33rpm (LC 7- MORTE E RESURREZIONE DI UN PUPAZZO)
Il disco è accompagnato da un lato B con canzoni politiche



Esce il box di 5 dischi della nuova registrazione di “Mistero Buffo” effettuata presso il Capannone di via Colletta 24/a nel marzo della precedente stagione


33rpm (LC 8 - MISTERO BUFFO )
BOX di 5 LP con etichette di colorazione differente
 


Nel gennaio 1972 viene presentato
FEDAYN – La Rivoluzione Palestinese attraverso la sua cultura ed i suoi canti

Che porta in scena, con Fo e Franca Rame che curano la regia, undici combattenti palestinesi provenienti dal Libano, i quali si alternano al microfono narrando e cantando le vicende della loro lotta. Lo spettacolo è schierato contro Al Fatah (l’organizzazione guerrigliera per la liberazione della Palestina, fondata da Yasser Arafat) e a favore del più oltranzista (Fpdlp) Fronte popolare democratico per la liberazione della Palestina, di cui fanno parte gli undici cantori-guerriglieri. In febbraio, a Perugia, l’Unione generale degli studenti palestinesi in Italia, solidale con Al Fatah,bollerà lo spettacolo come «controrivoluzionario», ma già nel dicembre 1971, prima del debutto, giungeva a Fo una lettera di ringraziamento da Nayef Hawatmeh, segretario del Fpdl



33rpm (LC 9 - FEDAYN )
A questo punto, però, anche la parabola della Comune ha imboccato la china discendente. Alla fine del luglio 1972 il Collettivo perde la sede di via Colletta 24/a: la proprietà  dell’immobile ha intimato lo sfratto a causa delle pressioni cui è sottoposto dalla questura.
 

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[stagione 1972/73]

Priva ormai della sua sede, La Comune non troverà più un luogo d’incontro realmente autonomo. I due spettacoli dell’autunno 1972:
ORDINE PER DIO.OOO.OOO.OOO
aggiornamento di “Legami pure che tanto io spacco tutto lo stesso” del 1969

33rpm (LC 10 - ORDINE PER DIO.OOO.OOO.OOO)

 

 

PUM PUM! CHI E’? LA POLIZIA!
versione più dura e legnosa di “Morte accidentale di un anarchico”
33rpm (LC 11 - PUM PUM! CHI E'? LA POLIZIA!)
 

hanno difficoltà ad essere allestiti. Ogni volta che il collettivo Fo-Rame è sul punto di ottenere l’autorizzazione a occupare uno spazio in Milano sorge immancabile una difficoltà burocratica. Il Salone Pier Lombardo di Franco Parenti metterebbe a disposizione i propri locali, ma il progetto fallisce perché la questura minaccia di revocare l’agibilità provvisoriamente concessa.
 
Il 25 febbraio presso il cinema Rossini di Milano va in scena
CI RAGIONO E CANTO N.3
scritto da Dario Fo per il cantastorie siciliano Ciccio Busacca. Partecipano allo spettacolo anche le figlie, Pina e Concetta Busacca. Vengono pubblicati due LP
 

33rpm (LC 12 - CI RAGIONO E CANTO N. 3)
 

33rpm (LC 13 - CI RAGIONO E CANTO N. 3)
 
 


Il 9 marzo avviene il sequestro e lo stupro di Franca Rame da parte di una banda di cinque giovani neofascisti, dietro i quali s’intravedono servizi segreti deviati.

 

 

NON BASTA UNA BANDIERA, DIETRO CI VUOLE UN POPOLO E DAVANTI UN PARTITO
di Silvano Piccardi messo in scena il 25 aprile, a Roma c/o il Circolo “La Comune” in Piazza Orio 5 al Quarticciolo


33rpm (LC 14 - NON BASTA UNA BANDIERA DIETRO CI VUOLE UN POPOLO.......)


 

BASTA CON I FASCISTI!
il 24 maggio, dopo due mesi di inattività, Franca Rame torna in scena e rappresenta alla Casa del Popolo di Milano il recital, che si avvale di monologhi scritti in collaborazione con Dario e curati da Lanfranco Binni, con proiezioni e filmati sul fascismo e la sua violenza. Lo spettacolo racconta e documenta l’effettiva presenza culturale e politica del fascismo nello Stato Italiano e il ruolo di manovalanza criminale svolto dalle sue frange armate al servizio dei corpi speciali della Polizia dello Stato. È gestendo quei gruppi che lo Stato realizza vere e proprie spedizioni punitive, attentati e sequenze di stragi con molte di vittime fra la popolazione.
 

 

(LC15 - BASTA CON I FASCISTI)il disco autoprodotto per i dissidi interni al collettivo prosegue con la precedente numerazione dell’etichetta “La Comune”

 
 
 
Infatti anche questa volta, come ai tempi di “Nuova Scena”, lo scioglimento del gruppo è sancito da una tempestosa riunione da cui Fo e Franca Rame escono in posizioni di netta minoranza: quattro persone in tutto, contro una ventina che restano gli unici titolari della Comune, delle sue attrezzature tecniche, dei suoi materiali e dei molti libri e dischi che il gruppo faceva stampare e vendeva durante gli spettacoli. Nell’estate Dario Fo si ritrova addirittura espropriato, dai suoi stessi compagni, di tutte le scene, i costumi e le attrezzature immesse nel collettivo uscendo dal teatro ufficiale
 
 

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[stagione 1973/74]

Nasce un nuovo Collettivo diretto da Dario Fo che decide di mantenere il nome di “Collettivo Teatrale La Comune” (“Questa volta il nome della compagnia non lo cambiamo di certo, vuol dire che d’ora in poi di Comuni ce ne saranno due”, fa sapere); non avendo più la disponibilità dell’etichetta per poter stampare i dischi da vendere durante i propri spettacoli, si decide di inserire solo il nome dello spettacolo su di una etichetta anonima,  sostituendo il codice LC con FR (iniziali della coppia Fo Rame) e modificando i colori delle etichette nelle continue ristampe.
 
 
La stagione si apre il 20 ottobre con
GUERRA DI POPOLO IN CILE
uno spettacolo preparato velocemente per raccontare quell’11 settembre di un mese prima in cui tra le macerie del palazzo della Moneda di Santiago del Cile, era stato assassinato Salvador Allende e spazzato via il governo di Unidad Popular dalla dittatura del colonnello Pinochet. Dello spettacolo escono due LP

 


 


(FR
14 - GUERRA DI POPOLO IN CILE)

 

(FR 15 - GUERRA DI POPOLO IN CILE)
la catalogazione prosegue a quella delle ristampe degli spettacoli che la coppia aveva precedentemente pubblicato su etichetta "La Comune"

 
 
Nel mondo degli attori, nei grandi giornali e anche negli ambienti della sinistra extraparlamentare molti lo danno per spacciato. Qualcuno prevede un suo ritorno al teatro ufficiale, altri pronosticano un inevitabile declino. E invece con questa stagione Fo è di nuovo sulla breccia e ottiene dal comune di Milano la sede presso la Palazzina Liberty all’interno del Parco Vittorio Formentano (mantenendone la locazione fino al 1981) e successivamente nel 1977 il rientro in RAI con 21 ore di trasmissione.
 



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Fonti: