Questo post riguarda la memoria di un periodo che come "pick-up" di giradischi non interessa a questo blog, però mi è sembrato interessante recuperare.
Per alimentare questo blog, spesso vado in casa di amici per recuperare materiale che non mi sembra giusto debba rimanere chiuso nella memoria di generazioni del passato e così spesso mi capita di imbattermi in documenti che solo in pochi ricordano di aver conosciuto all'epoca.
Chi è Deanna Milvia Frosini?
Deanna Frosini è nata a Pistoia nel 1940. Nel 1962 si trasferisce a Roma, dove lavora come giornalista, scenografa e costumista.
Dal 1973 si dedica esclusivamente alla pittura, realizzando una serie di ritratti, fra i quali quelli di Alberto Moravia, Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Laura Betti, Enzo Siciliano, Bernardo Bertolucci, Paolo e Lina Taviani, Elio Petri, Miklos Jancso, Giovanna Gagliardo, Pietro Nenni.
Dal 1977 si trasferisce in campagna; in questo stesso anno, le viene commissionata (da Bettino Craxi) una serie di ritratti per la direzione del partito socialista (esposti permanentemente nella sede del P.S.I. in via del Corso a Roma).
Dal 1987 al 1989 realizza i ritratti dei presidenti della repubblica per il Quirinale.
[...] Osservando i quadri di Deanna Frosini sembra di scorgere una dualità, un discorso a due mani. Una mano coltiva la sapienza, il ricordo storico, la citazione; tende a concludere, a circoscrivere il mondo dentro una cornice formale che metta in risalto la profondità crudele e critica dello sguardo.
L'altra mano è invece insofferente di ogni riferimento storico, ama affrontare i rischi di composizione e sa farsi ferire dalle luci, evita le citazioni e insegue il formicolio vitale della materia con occhio puntiglioso e affascinato.[...]
[...] Deanna è toscana. Il suo iperrealismo si innesta in una tradizione delle più illustri, che non escludeva l'inganno ossia il "trompe d'oeil". Bisognava, a tutti i costi, ritrarre il volto umano, per principio, anche a rischio di ridurlo ad essere un mero oggetto.
Guardate i ritratti di Deanna. C'è l'ossessione del volto in ogni volto. Senza quest'ossessione non si potrebbe dipingere un volto, oggi. L'ossessione infonde nei volti come un'ansia di esprimersi. Cosa esprimono i ritratti di Deanna? Lo stupore di essere espressivi.
Alberto Moravia
tutto il materiale utilizzato nel post è estratto da:
"Frosini"
Catalogo pubblicato in occasione della mostra "Paesaggi con figure" presso il Circolo degli Artisti di Roma dic. 1991-genn 1992 (Prearo Editore, 1991)
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27 febbraio 2009
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di concedere l'assegno straordinario vitalizio previsto dalla cosiddetta Legge Bacchelli a favore della pittrice Deanna Milvia Frosini (Pistoia, 1940). Il vitalizio, istituito con legge n. 440 dell'8 agosto 1985 per sostenere lo scrittore Riccardo Bacchelli, autore del romanzo Il mulino del Po, prevede due requisiti fondamentali per l'attribuzione: la chiara fama a livello nazionale del destinatario e lo stato di bisogno conclamato. A sollecitare il vitalizio in favore di Deanna Frosini, autrice di ritratti dallo stile iperrealista (eseguiti per molti personaggi famosi), scenografa e costumista per il teatro e il cinema (ha collaborato con Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, Francesco Maselli, Paolo e Vittorio Taviani), sono stati numerosi intellettuali.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/01/22/la-lunga-guerra-della-memoria.html
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turandot