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sabato 3 dicembre 2011

(1957) - I Regali di Natale



Proporzionate le vostre necessità al denaro che avete da spendere


Offrire un dono è il miglior modo per dimostrare la propria amicizia, contraccambiare una cortesia, ringraziare per un favore ottenuto durante l'anno, un'arte squisitamente gentile di cui ogni persona deve conoscere tutte le espressioni e tutte le sfumature.    Saper donare con grazia e discernimento senza incorrere in manchevolezze, stonature ed errori, richiede di seguire alcune regole suggerite dal buon senso, dalla pratica e da un'istintiva finezza.   Prima di tutto è bene dire che il dono deve essere proporzionato alle proprie possibilità: strafare è di pessimo gusto.   I vostri amici, siatene certi, conoscono - grosso modo - le vostre possibilità finanziarie, perciò è inutile regalare un ''pezzo'' costosissimo d'antiquariato quando il vostro bilancio vi permetterebbe un acquisto ben più modesto.   La scelta di un regalo - qualunque ne sia l'entità minima o grande -  va fatta cercando di attenersi all'altrui gusto e non al proprio, particolare di notevole importanza generalmente trascurato, inoltre deve essere intonato alla personalità, all'attività e condizione di chi riceve.
È assurdo perciò inviare ad una persona amante della musica operistica, dischi di jazz, ad una direttrice di "boutique" un trattato di filosofia cinese e ad una zitella casalinga una luccicante borsa da sera.   Per ragioni di economia non ripiegare su ignobili paccottiglie o sugli scarti di casa: meglio un semplice mazzo di fiori, sempre gradito e distinto.   La vera signora si distingue anche dalla finezza di ciò che offre, non è questione di maggiore o minore possibilità monetaria ma di gusto sapiente.
Occorre inoltre, anche per il giudizioso equilibrio tra le proprie entrate e... uscite, stabilire ragionevolmente a chi e perchè s'impone l'invio di un dono: in argomento la contabilità è piuttosto odiosa ma francamente è sciocco inviare regali a persone che nutrono nei nostri confronti una totale indifferenza.
A Natale si può inviare un mazzo di fiori, una bella pianta da appartamento, una scatola di marrons glaces od il classico panettone con il contorno, un cesto di frutta sceltissima, un profumo francese, un libro, un portachiavi, un monile fantasia (collana o clips) scelto bene (altrimenti pur spendendo si rischia di cadere nel genere chincaglieria da bancarella) una cintura di moda, ecc. ecc., cose sempre gradite ed il cui prezzo non supera le cinquemila lire.   Legami di stretta amicizia consentono il dono di un paio di guanti eleganti, sciarpe e foulards, un morbido e caldo plaid, un golfino, una liseuse, pantofoline da viaggio ecc., tutti oggetti utili e piacevoli per i quali più o meno permane una quota di spesa più che modesta.
Per inviare un dono ad una donna sposata o nubile con casa propria, il campo si estende con l'entrata in scena dei complementi arredamentali: dal portariviste al vassoio per colazione a letto, dalla serie di piattini per cocktails al portacenere elegante, dal tostapane elettrico alla lampada giapponese, dal piccolo candelabro d'argento, ai servizietti, ai ninnoli di cui si è notata la mancanza e si conosce il desiderio.   Per queste voci è più difficile stabilire un minimo ed un massimo di spesa, sta alla donatrice regolarsi secondo i propri mezzi.
Vi sono poi dei doni che possono costare pochissimo se sarete voi a prepararli.   Siete una discreta pittrice?  Decorate allora un piatto "da parete", oppure un completo per la colazione del mattino, o dei quadretti per la camera dei bambini.   Sapete lavorare bene a maglia?   Potete lavorare copri-boule per l'acqua calda, calzine da letto, una liseuse od un maglione sportivo.   Avete mani abili?   Potete regalare dei fiori in seta per un abito da sera, un giocattolo di panno, una mantellina in batista ricamata per toilette, una tovaglietta da tè con i tovagliolini, o quant'altro la vostra fantasia ed il gusto vi suggeriranno.
Qualora un professionista amico - medico o avvocato che sia -  nonostante replicate insistenze non invia la parcella delle sue prestazioni, è doveroso compensarlo con un dono di pressochè equivalente valore.   Cavarsela con un'inezia o con la comune cassetta di liquori sarebbe una vera e propria mancanza di gusto e di sensibilità.
Nella lista dei regali che dovrete fare includete i parenti a voi più cari, specie quelli anziani, persone ormai al tramonto e dimenticate dai più, sensibilissime ad un riguardo, ad una garbata sorpresa, al ricevere un oggetto tanto desiderato, piccolo e gentile conforto ad una mesta e grigia solitudine.
Ed infine vogliamo dire alle nostre lettrici, qualunque sia l'oggetto che esse doneranno, di porre la massima cura nella confezione: anche il regalo più modesto acquisterà un tono elegante e sembrerà fatto con più amore se lo confezionerete in modo originale.
[...] vi presentiamo sei diversi modi per confezionare un paccetto natalizio: ma voi potete, ispirandovi ad essi, preparare altre nuove e belle confezioni.

La Cucina Italiana - dicembre 1957

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