UN GRANDE MENSILE MODERNO
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
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Nella primavera del 1961 due gruppi di giornalisti ed editori – uno di Milano, l’altro in New York – studiarono un piano senza precedenti nella storia del giornalismo illustrato. L’obiettivo era creare e pubblicare in Italia un tipo di mensile completamente nuovo, fondendo le risorse di due grandi imprese editoriali. Arnoldo Mondatori Editore in Italia e Time Inc. negli Stati Uniti. […] Questa nuova rivista, PANORAMA, unisce ora, su un piano di parità e di piena collaborazione, Mondatori a Time Inc.: ossia uno dei più importanti complessi editoriali d’Europa alla più vasta impresa giornalistica del mondo.
“PANORAMA deve essere in grado di parlare il linguaggio chiaro e onesto della verità” scrisse il direttore italiano al collega di New York, “dovrebbe, in una parola, presentare una visione completa, attuale e precisa del mondo e dei suoi eventi più significativi…” L’editore americano rispose: “Abbiamo una cosa in comune: la passione per il buon giornalismo, come espressione della civiltà occidentale”.
[…]
.Lettera dell’Editore
Arnoldo Mondatori
“PANORAMA deve essere in grado di parlare il linguaggio chiaro e onesto della verità” scrisse il direttore italiano al collega di New York, “dovrebbe, in una parola, presentare una visione completa, attuale e precisa del mondo e dei suoi eventi più significativi…” L’editore americano rispose: “Abbiamo una cosa in comune: la passione per il buon giornalismo, come espressione della civiltà occidentale”.
[…]
.Lettera dell’Editore
Arnoldo Mondatori
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.La rivista che vogliamo.
Queste brevi note riassumono i desideri di un lettore attento, in merito alla nuova rivista.
.La rivista che vogliamo.
Queste brevi note riassumono i desideri di un lettore attento, in merito alla nuova rivista.
- Una rivista mensile non può e non deve sostituirsi alle fonti d’informazione quotidiane, deve invece operare una scelta rigorosa e intelligente dei fatti e dare di questi un giudizio meditato e motivato.
- Credo sia ingenuo pretendere il rispetto della verità in senso assoluto. Preferisco l’onestà dei “punti di vista” chiaramente espressi, lasciando al lettore la scelta morale e politica fra le tesi opposte.
- È inutile fare dell’anticomunismo in chiave manicheista. Oggi tutto il mondo democratico, e quello italiano in particolare, è interessato alla eliminazione o alla riduzione di questo fenomeno che rappresenta oramai solo un aspetto protestatario di una parte dell’opinione pubblica. Ma a ciò non si addiverrà né con la menzogna né con la violenza né con la rissa ideologica. Il comunismo si elimina portando avanti le istanze più democratiche e popolari di cui lo stesso si è servito sin qui solo come arma propagandistica, impossibilitato com’è per le sue conclamate dipendenze, a legare con qualunque altro partito democratico al fine di costituire una maggioranza parlamentare. Il comunismo non si elimina sostenendo i Ciangaiscek di ogni razza e di ogni paese.
- Meglio presentare che criticare e dare così per scontata la conoscenza del tema da parte del pubblico. I prodotti letterari, teatrali e artistici in genere è bene siano presentati o nella loro interezza (novelle, poesie, atti unici) o in stralci sostanziosi, corredati solo di quelle note introduttive ed esplicative con le quali gli specialisti dei vari generi possono venire validamente in aiuto al lettore sprovveduto.
Lettera a PANORAMA
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- Il petrolio alla ribalta degli anno '60 in Europa (Diego Guiciardi presidente Shell Italiana)
. - Dopo la droga: Tragegia e Dilemma (talidomide portatrice di focomelia).
- Moda: Queste "ossa" costano care (sottovalutate dagli uomini perchè troppo fragili, ma invidiate dalle donne, le modelle di oggi non sono che un volto e un corpo con una disciplina di ferro)
. - Quando il fotografo scrive la storia (vi presentiamo alcune immagini memorabili della storia della fotografia)
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