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Giulio Morelli è un noto pedagogo che conosce a fondo il mondo e la psicologia dei ragazzi, non è un regista fisso della RAI-TV e non aveva altro scopo, con la sua inchiesta che gli è costata tre mesi di lavoro, che richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e denunciare la grave situazione degli illegittimi ignorata dalle autorità e ammessa dal Codice civile italiano.
[...]Sergio Saviane
("L'Espresso" - 3 novembre 1963)
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