L'idea di realizzare questo volume nasce diversi anni fa, verso la fine degli anni '90, spinta dalla grande passione per questo mondo dimenticato. L'inizio del progetto era legato solo ai gruppi attuali che proponevano rock'n'roll, beat e il western sound. Ma ben presto lo stimolo di andare indietro nel tempo sovrasta la prima intenzione e così le ricerche si allargano fino a tornare nel lontano dopoguerra. Sono così entrato in contatto con alcuni musicisti tra cui Paolo Tomelleri, Bruno De Filippi, Gerry Bruno e Raf Montrasio e da qui è stata come una catena di montaggio che mi ha portato a conoscere numerosi altri artisti oggi più o meno noti che all'epoca dilettavano il pubblico sul palco di night famosi. Pertanto il lavoro si è allargato e questo ne è il risultato. Ho voluto farvi scoprire la magia dei primi anni 60 attraverso i costumi, gli strumenti e la storia dei musicisti. Ho voluto presentarvi una discografia corposa, una traccia importante fino ad oggi mai proposta, accompagnata da una filmografia, una bibliografia utile e una piccola sezione di lettere scritte dai musicisti stessi. L'intento di questo lavoro è anche quello di dare finalmente merito a coloro che hanno accompagnato tanti artisti famosi senza però ottenere grandi riconoscimenti, musicisti oscurati dalla figura del proprio cantante ma pur sempre importanti ed essenziali per il successo di quest'ultimo. Parliamo ad esempio del complesso di Marino Marini, quello della esordiante Mina, gli Asternovas di Fred Buscaglione, i musicisti di Piero Giorgetti, di Riz Samaritano, di Henghel Gualdi e tanti altri. Ma il percorso non si ferma qui, la musica non si è fermata nel 1964 e quindi il cammino prosegue e vi do appuntamento col secondo volume che ci porterà in piena era beat. [...]
Maurizio Maiotti
dalla presentazione al libro
Maurizio Maiotti Editore
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Grazie Maurizio, il risultato della ricerca è veramente sorprendente!
Ha superato, enormemente, le mie aspettative.
Ho passato due giorni a sfogliarlo, affascinato dalle continue scoperte (dal contrabbassista Silvio Berlusconi alle innumerevoli discografie di interpreti difficilmente reperibili).
Lo affiancherò, insieme alle tue precedenti produzioni (discografia italiana della London, della Reprise e della Jolly), a quella che da sempre considero la "BIBBIA" della musica italiana: la rivista "Musica e Dischi".
memories
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