mercoledì 31 marzo 2021
CALIMERO, il pulcino nero (personaggio di Nino e Toni Pagot)
La prima serie di caroselli per il sapone AVA della Mira Lanza è la nascita ufficiale del pulcino nero Calimero. Infatti, nell'episodio della serie 'La costanza dà sempre buoni frutti' del 5 luglio del 1961, una gallina padovana spiega alla figliola come si devono covare le uova, "Ricorda che noialtre padovane per covare le ove dobbiamo avere costanza...."
Lei, dopo tristi avventure, ricordando le sante parole della mamma, riuscirà a covare il suo uovo e da questo nascerà un piccolo pulcino nero identico nella voce, a Calimero, che comparirà in una serie tutta sua due anni dopo.
Gli altri episodi sono identici come impostazione, cioè degli adulti che raccomandano la costanza ai figlioli. Il mondo è già quello di Calimero, la piccola provincia veneta, con i buffi animali-umani che parlano in dialetto, i randi saggi e pomposi, i piccoli ingenui, un pò scemarelli, ma realmente buoni.
Eccezionale il jingle finale ideato da Fernando Palermo, che tornerà anche per i codini di Calimero a cui sarà aggiunta la frase celebre "Ava come lava!" della seconda serie 'L'allegra compagnia o Gatto Ciccio' del 1962; serie in cui il buffo, simpatico e sfortunato Gatto Ciccio prepara la scenografia e il panorama adatto alla nascita del pulcino nero.
Domenica 14 luglio1963 (il Radiocorriere per un errore tipografico anticipa di un giorno la numerazione quotidiana della settimana) nella programmazione del Carosello delle 20,55 la 'Ava Bucato' della Mira Lanza fa nascere il personaggio di Calimero.
Uovo della chioccia Cesira, Calimero non riesce a nascere assieme agli altri pulcini.
....quando riuscirà a spezzare il suo involucro, un pezzetto di guscio gli rimarrà per sempre sulla testa. Di più. Non avendo fatto a tempo a essere riconosciuto dalla mamma, la cerca finendo in una pozza di fango e diventando nero, anzi "piccolo e nero". Al punto che Cesira, alla domanda del pulcino, "Tu sei la mia mamma?" gli risponde "No, guarda che ti sbagli sa'. Io, non ho pulcini neri." Calimero però non demorde e chiede l'impossibile. "Ma se fossi bianco mi vorresti?" Cesira impassibile, sentenzia un superficiale "Certamente, piccolo". Calimero scoprirà, grazie all'intervento dell'Olandesina, testimonial storica della Mira Lanza produttrice del sapone Ava, che non è nero, ma "solo sporco". Non sappiamo che fine abbiano fatto i fratelli di Calimero, sappiamo però che Calimero è entrato nella leggenda di Carosello. Il nome deriva dalla chiesa di San Calimero a Milano dove Nino e Angela Pagot si erano sposati. La voce del pulcino, invece, deriva da un pupazzo della prima tv dei ragazzi, creato da Federico Caldura, da sua moglie Maria Perego e da Guido Stagnaro: il bruco Giovannino, piccolo amico di Topo Gigio. Una volta prestata con successo a Calimero, la voce di Ignazio Colnaghi, divenne così nota che si decretò la "naturale" morte del bruco Giovannino inglobato (digerito) nel pulcino nero per sempre.
I caroselli di Calimero sono un trionfo di frasi ormai celebri. "Vattene via, piccolo sgorbio nero", "Eh, che maniere! Qui fanno sempre così perchè loro sono grandi e io sono piccolo e nero: ma è un'ingiustizia però!", ma anche di grandi personaggi di contorno, che verranno definiti meglio nelle puntate successive.
Il babbo Gallettoni, la mamma Cesira, il maestro Gufo, l'antipatico compare Papero Piero, e poi volpi e faine cattive. Calimero e le sue storie riportano intatto dentro la nostra televisione il mondo della letteratura per l'infanzia italiana di prima della guerra, l'umore della piccola provincia. Non a caso i Pagot venivano da Mira, paesino del veneto assolutamente identico a quello del pulcino e della sua famiglia.
da "Il libro di Carosello" di Marco Giusti (Sperling & Kupfer Editori,1995)
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A marzo del 1965 vengono presentati sul catalogo della Fonit due singoli con le avventure di Calimero.
a cui faranno seguito nell'ottobre dello stesso anno altri due singoli e un album che raccoglie le prime due uscite
mercoledì 24 marzo 2021
1964-1969 / I Complessi Musicali Italiani (la loro storia attraverso le immagini) / Volume 1
Così chiudeva, in seconda di copertina, la presentazione del volume:
Quando fu scritta questa chiusa certamente non si pensava che nei sei anni successivi ci fossero stati tanti giovani, che nello stare insieme per suonare a livello amatoriale, avessero inciso almeno un disco; questo ha portato l'editore Maiotti ad un lavoro entrato già nel suo 11° anno e non ancora finito, che ha trasformato il progetto di un "secondo volume" nella realizzazione di una collana enciclopedica di nove "tomi" con circa 600 pagine ciascuno.
Per ora esce il "Volume 1" di 607 pagine, relativo ai soli complessi con la lettera "A" ma l'editore con la presentazione di questo "primo piatto" rompe il ghiaccio e annuncia per l'inizio del 2022, l'uscita della prossima "portata" contenente le successive lettere dell'alfabeto: 'B'-'C'
"L'Idea di realizzare questa collana nasce nel 2011, dopo l'uscita di un cofanetto, composto da due volumi, dedicato alle orchestre e ai complessi della fine anni '50 - primi anni '60. La passione da parte dell'editore per il filone musicale legato ai gruppi vocali e strumentali di quel periodo e l'incontro con alcuni dei loro famosi protagonisti, tra cui Raf Montrasio (Sestetto Carosone), José Mascolo (Complesso Fred Bongusto), Peppino Di Capri, Gerry Bruno (Brutos), Bruno De Filippi (Campioni), Franco Cerri, Riz Samaritano (Gangsters), Paolo Uguccioni (Paolo e i Nordisti), Roberto Derossi (5 Astor), Van Wood, Bruno Guarnera (Marino Marini Quartet) e altri, avevano dato lo spunto per realizzare finalmente un libro che documentasse quella realtà musicale spesso oscurata dal cantante leader del complesso. Chi erano i ragazzi che accompagnavano Fred Bongusto, Adriano Celentano, Mina, Fred Bongusto, Marino Marini, ecc...? I due volumi contenuti nel cofanetto 1944-1963 / I Complessi Musicali Italiani (la loro storia attraverso le immagini) vi daranno le risposte.
Il successo ottenuto da questo lavoro e la spinta da parte di amici e appassionati ci hanno poi motivato a prendere in considerazione un secondo progetto legato al periodo beat. Così, Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso, dopo diversi anni dedicati alla ricerca dei musicisti originali e alla raccolta di materiale, sono finalmente pronti per iniziare la lavorazione definitiva di questa collana. Era importante rompere il ghiaccio e iniziare a presentare il primo piatto per poi procedere con le altre portate. Quindi, ecco a voi il primo volume con la storia e le immagini di 307 complessi nati nel periodo tra il 1964 circa e il 1969, tutti con la caratteristica di avere avuto un nome che iniziava con la 'A'."
Dalla presentazione:
"Dopo diversi anni di faticose ricerche e innumerevoli ore di lavoro davanti al computer, al telefono e trasferte in varie regioni per incontrare personalmente i musicisti, finalmente abbiamo raggiunto il nostro obiettivo per partire con la realizzazione del primo libro. Ci scusiamo per la lunga attesa purtroppo necessaria per ottenere un prodotto attendibile, di qualità e sufficientemente completo su questa indimenticabile stagione musicale che ha visto nascere migliaia di complessi in tutto il paese...........
...avete tra le mani il primo d una serie di volumi che verranno strutturati in ordine alfabetico per facilitare la ricerca di ogni complesso. Ogni scheda raccoglie la storia del gruppo, ricostruita con l'intervento di uno o più componenti originali del gruppo stesso. Lo scritto è accompagnato da una selezione di immagini quasi sempre fornite dagli stessi protagonisti e, nel limite del possibile, riprodotte in alta qualità. In apertura ogni scheda riporta il nome del gruppo, il luogo di provenienza e il periodo di attività per permettere al lettore di inquadrarlo subito temporalmente....... "
e chiude
"Un appello a tutti voi che ci leggete: se suonavate in un complesso o conoscete qualcuno che nel vostro paese o città suonava in un gruppo mandateci il suo contatto per dare a tutti l'opportunità di conoscere questo progetto ed essere degnamente ricordati. Essere presenti su questi volumi non costa nulla."
Protagonisti raccontano
- LE ORIGINI DEL TORNEO RAPALLO-DAVOLI di Franco Norma
- DAVOLI-KRUNDAAL di Marco Ballestri
- CONCORSI CANORI di Stefano Spazzi
- BEAT IN ROSA (cronaca di un'avventura controcorrente) di Stefano Spazzi
- MESSE BEAT - MUSICA BEAT IN CHIESA / MESSA DEI GIOVANI di Pier Luigi Cherchi
- LA GREFFA di Aldo Corazza
- VITA DA NIGHT di Roby Matano
- LOMBARDIA di Andrea Muratori (I Balordi)
- VAL D'AOSTA di Mario Rizzotti
- PIEMONTE di Paolo Melfi (I Ragazzi del Sole)
- TRIVENETO - TRIESTE di Sergio Molinari (I Chains)
- TRIVENETO - VERONA di Pierpaolo Adda (I Kings)
- TRIVENETO - PADOVA di Paolo Cappellato (I Solitari)
- EMILIA ROMAGNA - MODENA di Nara Gavioli (Le Scimmie)
- EMILIA ROMAGNA - PARMA di Claudio Benassi (I Corvi)
- LIGURIA di Giuseppe Polonio (I Sagittari)
- TOSCANA - LIVORNO di Roberto Guscelli (I Satelliti)
- TOSCANA - FIRENZE di Pino Pini (La Setta)
- MARCHE di Doriano Francella e Stefano Spiazzi
- UMBRIA di Lucio Belli
- LAZIO di Claudio Scarpa
- ABRUZZO di Alfonso De Berardino (Gli Angeli)
- MOLISE di Saverio Ialenti (Aldo e gli Angeli)
- CAMPANIA di Pino Imparato e Mimmo di Francia
- PUGLIA del Dott. Tommaso Fontana
- BASILICATA di Lino Schiavone
- CALABRIA di Domenico Lanciano
- SICILIA di Antonio Cuccia
- SARDEGNA di Giacomo Serreli
seguono
- 307 schede complessi lettera 'A' in ordine alfabetico
- Discografie gruppi con la 'A' iniziale
- Elenco e indice generale dei complessi con città di origine
- Ringraziamenti (elenco dei protagonisti che hanno contribuito alla ricostruzione)
- Bibliografia
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Nel 1964 inizia, anche nella musica, quel cambiamento che i giovani sentivano necessario per rompere gli schemi preesistenti dei propri limiti nazionali. Un sogno che di giorno in giorno diventava realtà e portava nelle case una chitarra e quattro accordi necessari per sentirsi tutti amici/fratelli/compagni.
Una generazione che non pensava al "gattopardismo" dei loro padri e che la storia purtroppo ha poi mutato.
Ma questa è tutta un'altra storia.
memories
mercoledì 17 marzo 2021
Gennaio 1966 - la "GTA Records" si presenta sul mercato
Nel '65 il compositore e direttore d'orchestra Gigi Cichellero abbandona il gruppo Phonogram e fonda con sede in Galleria del Corso 2, la "GTA Records", valendosi della collaborazione di
Giulio Libano - direttore artistico
Giuliano Tilesi - direttore ufficio vendite
Elio Isola - responsabile edizioni musicali
Fatma Ruffini - responsabile ufficio produzione
Franco Simontacchi - responsabile della promozione
Nel gennaio 1966, si presenta al pubblico con una pubblicità su "Musica e Dischi"; nello stesso numero, la rivista di Mario De Luigi, inserisce all'interno dell'allegata "Rassegna di tutti i dischi editi in Italia", il catalogo di questa nuova etichetta discografica.
L'anno successivo, l'etichetta di Cichellero è venduta al giovane industriale Lorenzo Sampietro che, dopo aver portato Piero Farné nell'organico dei suoi collaboratori, nel maggio '67 trasferisce la sede in Corso Europa 5 dove creerà nel contempo la nuova etichetta "Brio Records"
Nel febbraio '68 è ufficializzato il subentro della "Miura Records" alla "GTA Records".
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