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sabato 27 agosto 2011

SANDY BULL - FANTASIAS FOR GUITAR AND BANJO (1963)




Queste registrazioni, evidenziano l'abilità di Sandy Bull e la sua crescente ricerca nelle tradizioni, fino al punto, che il suo stile potrebbe essere definito interculturale.
Bull ha iniziato come banjsta con radici nel patrimonio folk americano.   Progressivamente ha ampliato i suoi interessi: jazz, musica araba, musica indiana [...]
In questo dialogo continuativo con il batterista Billy Higgins, si intersecano elementi di ritmo jazz, fraseggi di folk americano, musica indù e musica araba.
I pezzi sono una vera "fantasia" nel senso in cui questa forma si è evoluta nella musica inglese - un lavoro "liberamente costruito dalla fantasia, e non legato ad imposizioni musicali".   Questa performance impegnativa indica alcune delle possibilità che questo tipo di compenetrazione culturale è in grado di produrre nei prossimi anni.
[...]

Nat Hentoff
dal 'back cover' del disco




Lato a)
  1. Blend (bull)


Lato b)
  1. Carmina Burana fantasy (based on Carl Orff)
  2. Non nobis domine (byrd)
  3. Little Maggie (p.d.)
  4. Gospel tune (p.d.)


cover (VANGUARD - VSD-79119)usa
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VANGUARD - VSD-79119
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(1963) Ragazzi, che fatica imparare la lingua di Shakespeare


[...]  A fine giugno va in scena al "Piccadilly" la mia commedia musicale "Enrico '61"; anzi già il 27 maggio si debutta a Liverpool per un breve rodaggio.   E il contratto mi impegna per tutto l'anno, con possibilità poi di portare lo spettacolo anche a Parigi e a Broadway, nel qual caso resterò lontano dall'Italia due o tre anni. [...]  L'idea di presentare un'edizione inglese di "Enrico '61" saltò fuori due anni fa a Milano, subito dopo la prima.   Una sera comparve in teatro un impresario londinese al quale un suo amico, un pittore francese, aveva raccontato in termini entusiasti di aver visto in Italia uno spettacolo che, bontà sua,aveva definito "sensazionale".   Confesso che da principio rimasi molto perplesso: mi sembrava rischioso portare al pubblico inglese una storia tanto italiana, e soprattutto mi spaventava maledettamente l'idea di recitare in inglese.
[...]

Renato Rascel
("OGGI" - 9 maggio)



(1963) Gino Latilla cambia mestiere


Il cantante è dimagrito negli ultimi sei mesi di oltre quindici chili: attribuisce la causa del suo "ridimensionamento" alla faticosa tournée a cui ha partecipato insieme con Rascel per portare nei teatri di tutta Italia la commedia musicale "Enrico '61".   Al termine della tournée, Rascel aveva proposto a Latilla di seguirlo in Gran Bretagna, per continuare le recite in inglese.   Latilla però ha preferito rimanere a casa per rimettersi un pò in forma. [...]
Dopo quasi vent'anni di carriera nella musica leggera e nella rivista, Gino Latilla ha deciso pochi giorni fa di cambiare mestiere: d'ora in poi lavorerà alle dipendenze della RAI con il compito di scritturare cantanti stranieri.

("OGGI" - 9 maggio)

(1963) il personaggio - LUIGI VANNUCCHI


"Subito dopo aver interpretato il ruolo del cugino malvagio nel teleromanzo sceneggiato "Una tragedia americana"- racconta Luigi Vannucchi - ricevetti un sacco di lettere di gente che, confondendomi forse con il mio personaggio, mi scriveva per rimproverarmi di essere stato così cattivo, e per esortarmi a diventare più buono in futuro.   Naturalmente, leggendole, mi facevo un sacco di risate, e passavo oltre.   Un giorno apro una lettera, convinto di trovare i soliti rimproveri, ed incomincio a leggere i più sperticati elogi.   Chi me l'aveva spedita affermava addirittura che io ero il suo salvatore e che grazie a me egli aveva ritrovato la pace familiare.   Tutto contento di aver trovato finalmente qualcuno al quale il personaggio da me interpretato non era antipatico, stavo per mostrare a mia moglie la lettera, quando l'occhio mi scappò sulle ultime righe.   Sapete perchè nel ruolo del cugino cattivo ero tanto piaciuto a quel signore?   Perchè da quando ero apparso sul teleschermo bastava che minacciasse i suoi tre diabolici figlioletti di chiamarmi, per farli stare calmi e zitti per un bel pezzo, permettendo così al loro padre di schiacciarsi il meritato sonnellino pomeridiano!"

("Grand Hotel" - 11 maggio)

martedì 23 agosto 2011

CHET ATKINS - UNA SERATA CON CHET ATKINS (1963)




(1963) humour - da RADIOCORRIERE TV


(1963) MOTO MORINI (Corsarino Z 50 - modello sportivo)




Tipo Motore - monocilindrico a quattro tempi
Alesaggio e Corsa - 41 / 37 mm.
Cilindrata - 48,82 cc
Carburatore - diametro 14 mm
Distribuzione - aste e bilancieri a valvole parallele
Rapporti Cambio - 4 marce
Pneumatico  - 2,25 x 18
Sospensioni ant. - forcella telescopica
Sospensioni post. - forcellone oscillante
Telaio - monotrave a culla aperta
Velocità - 80 km/h

(1963) MOTO MORINI (Corsarino V - modello turistico per donne)

lunedì 22 agosto 2011

NINO IMPALLOMENI - COME TE NON C'È NESSUNO (1963




Lato a)
  1. Come te non c'è nessuno (migliacci-vassallo)
  2. Attesa (the big hurt) (shanklin)
  3. Amour, mon amour, my love (malgoni)
  4. Caravel (impallomeni)
  5. Topolino (botkin)
  6. Giovane, giovane (donaggio)
  7. Ancora un pò (rosignoli)
  8. Non costa niente (sciorilli)

Lato b)
  1. Il domani è nostro (de vita)
  2. America latina (lojacono)
  3. Tutto va bene (pisano)
  4. Uno per tutte (renis)
  5. Tu che sai di primavera (leoni)
  6. Sherry (gaudio)
  7. Non sai (gledas)
  8. La canzone che piaceva a te ( calise)


cover (REGAL - QRX 9018)
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REGAL - QRX 9018
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(1963) Riforma del codice della Strada

Nel 1963 la riforma del Codice della Strada permette di condurre ciclomotori e scooters entro i 50cc, senza targa e senza patente.



"OGGI" - 17 ottobre 1963

L'occasione, oggi, è la nascita della Vespa "50" [...].    Lunga metri 1,63, larga 61 centimetri, alta 98 e del peso di 66 chilogrammi in tutto, [...].   Può essere guidata senza patente dai ragazzetti che abbiano appena compiuto i quattordici anni.   Le contropartite pretese dal codice sono: il veicolo non deve avere più di 50 centimetri cubi di cilindrata e 1,5 cavalli di potenza; non deve superare i 40 chilometri orari; non deve portare altre persone oltre il guidatore; non deve trasportare oggetti se non saldamente assicurati e che non sporgano più di 50 centimetri lateralmente né longitudinalmente.[...]



domenica 21 agosto 2011

sabato 20 agosto 2011

WALTER CHIARI - IL TEATRINO DI WALTER CHIARI vol 1 (1963)




[...]
Ed ecco qui, caro Walter, il tuo primo disco, il primo della serie del tuo "Teatrino".   Se mi volto indietro per ripercorrere col pensiero il cammino fatto, non posso che qualificarmi come un vero campione di tenacia e, perchè no, anche di fede in me stesso.   Volevo persuadere Walter Chiari ad incidere dischi e sono riuscito a vincere le sue esitazioni, le sue riluttanze, ed anche le sue... fughe.
Ma ora ho il mio premio.    E quale premio.   Walter Chiari non è soltanto l'attore bravo ed intelligente che conosciamo, ma soprattutto la quintessenza della simpatia.   È con questa carica di simpatia impetuosa, oserei dire travolgente, che Walter Chiari conquista il suo pubblico.
Dopo una giornata di intenso lavoro, chi non desidera un'ora di sollievo, di distensione, di buon'umore?   Walter vi scaccia la stanchezza e vi fa sorridere, ridere; quando si ride tutto sembra più bello e più facile.   E Walter fa ridere, ma fa anche pensare, perchè è un attore completo, che trae i suoi spunti dalla vita vera, e li colorisce, li anima.   Perchè questo è il segreto dell'arte di Walter e della immensa simpatia che suscita: anche con la risata arriva al cuore di chi l'ascolta.   È l'amico che ci prende allegramente sottobraccio e ci dice: "Senti...".  E noi l'ascoltiamo, dimentichiamo i guai e le preoccupazioni e vorremmo non smettere più, lui di parlare e noi d'ascoltare.
[...]

Angelo Rognoni
dal 'back cover' del disco




Lato a)
  1. Il vecchio contrabasso
  2. Il sommergibile
  3. Ciccio ha preso la patente (*)

Lato b)
  1. Ciccio e la storia greca (*)
  2. I film western
  3. Al telefono
  4. La strana malattia di Ciccio (*)

(*) with Carlo Campanini


cover (RCA ITALIANA - 30L 509)
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RCA ITALIANA - 30L 509
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(1963) pubblicità - TIME

(1963) Gli Italiani sono democratici?



Rispondono sedicimila persone interrogate in ogni regione e in ogni ambiente sociale

Un giovane laureato di Bari: "Mi sono classificato diciottesimo ad un concorso per ventisette posti presso una azienda parastatale.   Non m'hanno assunto, ma hanno assunto un altro che s'era classificato sessantatreesimo.   E questa è democrazia?

Un possidente di Pavia: "Un mio amico è stato derubato del portafogli.   È andato al commissariato per denunziare il furto, ma invece d'occuparsi del suo portafogli gli hanno fatto perdere due ore per indagare sulle sue generalità.   Alla fine hanno aperto un fascicolo col suo nome, però non hanno mai trovato il ladro.   Non è certo un sistema democratico".

Un avvocato bolognese: "Trovandomi presente allo scontro fra due auto, mi sono offerto di trasportare all'ospedale con la mia macchina uno dei feriti.   Non l'avessi mai fatto.   M'hanno trattato come se il feritore fossi stato io: interrogatori, verbali, indagini e un sacco di seccature per molti giorni successivi.   Se mi capita un'altra volta me la squaglio".

Un impiegato di Rovigo: "Aspetto la pensione di guerra da 17 anni.   Cosa vuole che pensi della democrazia?"

Un operaio di Villar Perosa: "Due o tre volte la settimana una guartdia dello stabilimento dove lavoro trova un pretesto per frugare nella mia borsa e controllare che giornali leggo.   Molti compagni sono stati licenziati perchè sorpresi a leggere giornali non graditi.   Naturalmente con un pretesto.   Questa ad ogni modo è la democrazia che conosco".

Un commerciante di Salerno: "Ho fatto causa ad un tale che mi doveva dei soldi.   La causa è cominciata nel 1958, in settembre.   Ho speso un mucchio di denaro in carte bollate e non sono ancora riuscito a vedere la sentenza.   Bella giustizia democratica...".

Un piazzista di Roma: "Ho venduto la mia "600" per comprarmi una "1300"  usata.   È bastato questo perchè mi raddoppiassero l'imposta di famiglia, dicendomi che m'ero arricchito.   Ho scoperto poi sui giornali che io, viaggiatore di commercio, pago di tasse quanto un ministro in carica.   Se questa è democrazia....".

Il direttore di un giornale milanese: "Tre quarti delle lettere che m'arrivano giornalmente sono anonime.   Ci sono lettori che non firmano nemmeno le lettere di elogio, per timore di compromettersi.   Un caso frequente è quello di gente che chiede un'informazione e, senza dare il nome e l'indirizzo pregano di rispondere "a mezzo giornale".   Questo è un indice significativo della fiducia che gli italiani hanno nella democrazia".
[...]

inchiesta di Ugo Zatterin e Osvaldo Pagani
("PANORAMA" - marzo 1963)

(1963) pubblicità - PHILIPS

venerdì 19 agosto 2011

CHECCO DURANTE - LE PIÙ BELLE POESIE (1963)




"... Tutte le sere, seguendo un'usanza antica, asai bella, l'attore regala la dizione di alcune sue poesie romanesche, e il pubblico non se ne stanca, ne chiede altre ed altre ancora.   Vediamo la poesia in funzione, come fatto pratico e ricercato: una cosa sorprendente e simpatica..."
Anton Giulio Bragaglia del "Corriere Lombardo"


"A me la poesia di Checco Durante dà una strana sensazione: mi ricorda il buon pane casalingo di una volta, fragrante e sostanzioso: quello che la mia povera mamma soleva impastare nella madia con le sue mani benedette".
A. Rovinelli

"...il suo eloquio, la sua mimica si esauriscono di una atmosfera che si potrebbe definire trilussiana.   Ricordo, di lui, una spiritosa filastrocca a S. Giuseppe "frittellaro", dove motivi di ossequio religioso al Padrono festeggiato si mescolano in maniera irresistibile ad altri di popolaresco umorismo non scevro, al momento giusto, di una piccante demagogia."
V. Talarico (roma)

dal 'back cover' del disco





Lato a)
  1. La befana
  2. L'urtima carica
  3. Er negozio chiuso
  4. La guera
  5. Er seconno diluvio
  6. Chi more giace...
  7. Er fattaccio (giuliani)

Lato b)
  1. A lo specchio
  2. Ponto Mollo
  3. La rivincita di Ponte Mollo
  4. 'na piena ar cinematografo
  5. Arispara er cannone a mezzogiorno
  6. L'operazione
  7. San Giovanni
  8. Papa Giovanni
  9. La preghiera a San Giuseppe

cover (VIK - KLVP 126)
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VIK - KLVP 126
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(1963) pubblicità - INNOCENTI (spyder)


(1963) il personaggio - CASSIUS CLAY


I Clay non sono ricchi.   Vivono a Louisville nel Kentucky, da sei generazioni, da quando i primi membri della famiglia lavoravano come schiavi nelle piantagioni di Cassius Marcellus Clay, ambasciatore di Lincoln in Russia.   Hanno una casa rossa di mattoni - a un piano - con cinque stanze.   In ogni stanza ci sono tappeti, e sulla parete intonacata di bianco del salotto campeggia un affresco.
L'autore è il vecchio Cassius Clay senoir, di professione pittore d'insegne per negozi.   Suo figlio, Cassius Clay junior, ha appena compiuto ventun anni e nutre ben altre ambizioni.   "Nel giorno del Derby passerò in Cadillac per Walnut Street, la strada principale di Louisville", dice, "e tutti mi segneranno a dito e diranno "Quello è Cassius Clay".   Ci saranno delle bellissime ragazze, sentirò il profumo dei fiori e l'aria calda della sera.   Io sono freddo, ragazzi.   Le pupe mi guardano, ma io volto via gli occhi.  Io ho meno voglia di conoscere le donne di quanto le donne abbiano voglia di conoscere me, soltanto che loro non lo sanno"   Per il giorno del Derby dell'anno prossimo, pensa Clay, sarò il campione  del mondo dei pesi massimi.
"Io sono il meglio!" [.....]

"PANORAMA" - giugno 1963


(1963) pubblicità - SIDI (confezioni di lusso per uomo)

TURI FERRO - CENTONA DI NINO MARTOGLIO (1963)




È ormai inutile ricordare ancora una volta come Turi Ferro rappresenti l'ultimo anello di quella serie di grandi attori siciliani che va da Giovanni Grasso ad Angelo Musco.
Il repertorio teatrale e poetico sicialiano trova in lui un interprete che alla sensibilità di lettore attento, intelligente e moderno accoppia l'impeto di un temperamento spontaneo e spregiudicato.


...Nino Martoglio è per la Sicilia quello ch'è il Di Giacomo e il Russo per Napoli; il Pascarella e Trilussa per Roma; il Fucini per la Toscana; il Selvatico e il Barbarani per il Veneto: voci native che dicono le cose della loro terra, come la loro terra vuole che siano dette...
                                                    Luigi Pirandello


dalla cover del disco




Lato a)


Lato b)
commento musicale di Dora Musumeci



cover (RCA ITALIANA - 30L 506)
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RCA ITALIANA - 30L 506
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giovedì 18 agosto 2011

(1963) pubblicità - SHELL


(1963) pubblicità - RHODIATOCE (pantalone elasticizzato "Gambalesta")


(1963) locandina - TUTTO È MUSICA (italia)




con: Domenico Modugno, Paolo Bergamaschi, Stefano Conti, Paola Del Bosco, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Giustino Durano, Edra Gale, Mario Laurentino, Mirella Macnich, Maria Teresa Orsini
Regia: Domenico Modugno

genere: commedia musicale
soggetto e sceneggiatura: Franco Migliacci, Domencio Modugno, Tonino Valerii
fotografia: Gabor Pogany
montaggio: Roberto Cinquini
musiche: Domencio Modugno, Ennio Morricone
produzione: Emme
distribuzione: Cinerix
valutazione del CCC: Adulti con riserva (pur non essendo negativo, presenta elementi pericolosi anche per un adulto e merita obiettive riserve morali)

mercoledì 17 agosto 2011

GILBERT BECAUD - À L'OLYMPIA (1963)

Stagione 1963-1964
(registrazione realizzata in diretta all'Olympia il 17 ottobre 1963)



Lato a)
  1. Heureusement, y'a les copains (delanoe-becaud)
  2. Si j'avais une semaine (delanoe-becaud)
  3. Trop beau (amade-becaud)
  4. Viens danser (delanoe-amade-becaud)
  5. La grosse noce (vidalin-becaud)
  6. Les tantes Jeanne (vidalin-becaud)
  7. Le bateau blanc (vidalin-becaud)

Lato b)
  1. Dimanche a Orly (delanoe-becaud)
  2. La route (aznavour-becaud)
  3. Toi (amade-becaud)
  4. Quand Jules est au violon (vidalin-becaud)
  5. Je t'attends (aznavour-becaud)
  6. Et maintenant (delanoe-becaud)
  7. La ballade des baladins (amade-becaud)


cover (LA VOIX DE SON MAITRE - FCLP 121)
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LA VOIX DE SON MAITRE - FCLP 121
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(1963) pubblicità - BP

(1963) pubblicità - BP

(1963) Rapimento del giovane Sinatra

LA NAZIONE - 13 dicembre1963

FRANK ALAMO - FRANK ALAMO (1963)





Lato a)
  1. Ma biche (sweets for my sweet) (buggy-pomus-shuman)
  2. Reviens vite et oublie (be my baby) (aber-spector-greenwich-barry)
  3. Fait pour durer (saka-kent)
  4. Bleu bleu (blue girl) (aber-vandyke)


Lato b)
  1. If I had a hammer (hays-seeger)
  2. Pour les filles (just like Eddie) (cerald-geoffrey-goddard)
  3. Tout se sait un jour (two faces have I) (saka-sacco-herbert)
  4. Sylvie (salvet-carrere-alamo-levenson)


cover (Barclay - 80209)france
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Barclay 80209
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lunedì 15 agosto 2011

SACHA DISTEL - SACHA DISTEL (1963)




Sacha Distel canta come un angelo o come un diavolo, a secondo di quel che provate all'ascolto di una voce che è stata definita "irresistibile" dalle donne di parecchi continenti.
Quanto alla notorietà di Distel anche presso gli uomini, essa è fuori discussione, specialmente se si considera la sua formazione.   Questa include la sua carriera come "numero uno" dei chitarristi jazz francesi, come appassionato di auto sportive, e partecipante a svariate altre attività all'aria aperta.     Sacha è nato a Parigi nel 1933. [...] . Suo zio è il famoso "jazzman" Ray Ventura, la cui orchestra è l'equivalente francese di quella di Tommy Dorsey.   Sacha passò molta della sua fanciullezza ad ascoltare l'orchestra di suo zio, studiando allo stesso tempo la chitarra.   A 18 anni, egli vinse il primo premio in uno di quei concorsi tra jazz-amatori così popolari in Francia.   In quel tempo, egli aveva pure formato un'orchestra nella scuola.
Quando Ray Ventura divenne produttore di film ("E Dio creò la donna", con Brigitte Bardot), Sacha cominciò con entusiasmo a dirigere la casa d'edizioni musicali di Ventura. [...]
Nel frattempo, la sua abilità e fama di chitarrista jazz crebbero al punto che, quando il leggendario Django Reinhardt morì, Sacha vinse il Referendum indetto dalla rivista "Jazz Hot" nel 1955, e da allora in poi fu acclamato ogni anno come il miglior chitarrista jazz di Francia.   Ciò lo indusse alla formazione della "All Star Jazz Band", composta dai vincitori d'ogni categoria del Referendum.   Quando l'orchestra suonò al Teatro Olympia di Parigi, la famosa chanteuse francese Juliette Greco, che era la "vedette" dello spettacolo, avvicinò Sacha e gli chiese di diventare il suo accompagnatore.   Nei due anni e mezzo in cui lavorò con la Greco e altri cantanti, Sacha sviluppò il suo proprio stile.   Il primo successo discografico venne nel 1958, ben presto seguito da altri sette successi. [...]

dal 'back cover' del disco


Lato a)
  1. Les filles... moi j'aime ça! (teze-coulonges-alstone)
  2. C'etait plus fort que tout (I can't stop loving you) (teze-gibson)
  3. Eso Beso (sherman)
  4. Caterina (ithier-shuman-bower)
  5. Bon vent, ma jolie (drejac-mansart)
  6. Paillasse (palhaçada) (barbosa-reis-teze)
  7. Ting toung (teze-distel)

Lato b)
  1. Sans toi (teze-magenta)
  2. J'ai un rendez.vous (mann-lowe-appell-salvet)
  3. Rien dans la nuit (teze-magenta)
  4. Dis-moi, barman (teze-magenta)
  5. Desafinado (marnay-jobim)
  6. Que c'est bon (teze-brass-levine)
  7. Chanson sur une seule note (samba de uma nota so) (jobim-mendonça.marnay)


cover (RCA VICTOR - LPM 10126)
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RCA VICTOR - LPM 10126
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(1963) La TV e la donna di casa


Desidero richiamare l'attenzione sull'opportunità di istituire alla televisione una rubrica che sia veramente utile alla donna di casa.   Mi si obietterà che esiste già un programma del genere: "Personalità"; ma è un programma settimanale, non rispondente a certi scopi, a parer mio, né per l'orario, né per la forma, né per la durata.   Con le attuali trasmissioni risulta giornalmente libera più di un'ora, dalle 16,15 alle 17,30.   Non credo sia chiedere troppo proponendo di dedicarla alle donne!   Salvo eventuali migliori proposte, che potranno in seguito essere formualte, si potrebbe anche tracciare un programma di massima.   Per esempio:

Lunedi: lezione di taglio e cucito (qualunque donna vorrebbe essere in grado di potersi confezionare una camicetta o un grembiule);
Martedì: economia domestica (pare debba essere tolta dai programmi scolastici, con indubbio vantaggio per le future spose);
Mercoledì: Cucina (piatti semplici e piatti elaborati; costo degli stessi; come si fa la spesa);
Giovedì: rassegna della stampa specializzata femminile (in particolare per quanto riguarda la moda);
Venerdì: igiene , bellezza, medicina, puericultura;
Sabato: consigli pratici: dal galateo al giardinaggio, dal cocktail all'allestimento della tavola, dal vivere in società all'arredamento.

Pina T. (busto arsizio)
("Libere Opinioni" - rubrica di QUATTROSOLDI, febbraio 1963)

(1963) pubblicità - FONIT-CETRA (per una buona pronuncia italiana)

(1963) humour - da L'ESPRESSO

INDEX - VINILE

ALBUMS:
1949-1957
1958-1963
1964-1968
1969-1975

LE CANZONI DEI RICORDI




SINGLES:
1955-1957
1958-1963
1964-1968
1969-1974


CARTOLINE SONORE

INDEX - CINEMA

Locandine:
anni 1946-1957
anni 1958-1964
anni 1965-1971


Valutazione e classificazione morale dei film:
Film ammessi
- per Tutti (adatto per un pubblico familiare e di giovanissimi)
- per Tutti con Riserva (meno adatto per i più giovani)
- per Adulti (richiede la preparazione e la mentalità di un adulto)
- per Adulti con Giudizio Morale (esige una completa maturità di giudizio morale)

Film che richiedono cautela
- per Adulti con Riserva (pur non essendo negativo, presenta elementi pericolosi anche per un adulto e merita obiettive riserve morali)

Film negativi
- Sconsigliato (costituisce un obiettivo pericolo per ogni categoria di spettatori)
- Escluso (gravemente immorale e nocivo per ogni pubblico)

LÉO FERRÉ - LÉO FERRÉ (1962)





Lato a)
  1. La langue française (ferré)
  2. Les bonnes manières (ferré)
  3. La vieille pèlerine (ferré)
  4. ça t'va (ferré)
  5. E.p. love (ferré)
  6. Mister Giorgina (ferré)


Lato b)
  1. T'es chouette (ferré)
  2. ça s'lève a l'est (ferré)
  3. Plus jamais (ferré)
  4. La vie est louche (ferré)
  5. Les tziganes (ferré)
  6. T'es rock, Coco (ferré)



cover (Barclay - 80185) france
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Barclay - 80185
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(1963) pubblicità - RHODIATOCE (calze SI-SI)

(1963) pubblicità - RHODIATOCE (calze SI-SI)

SANTO & JOHNNY - WISH YOU LOVE (1963)




(1963) Una fila di trappole




Si offre un posto, un'occupazione, un "guadagno sicuro", e intanto si chiede del denaro. C'è da diffidare. Si tratta di offerte poco serie, nel migliore dei casi; oppure, di veri e propri raggiri, operati su larga scala, al riparo di un'apparente legalità.
Il nostro è un Paese dove le autorità hanno avuto per secoli l'abitudine di ficcare il naso dappertutto. Eppure - e la cosa è indubbiamente curiosa - c'è un campo dove apparentemente si lascia correre tutto, con una larghezza che finisce per consentire degli abusi. È il campo della piccola pubblicità sui giornali. Scorrendo quelle colonne, si vede che, accanto ad annunzi economici perfettamente in regola, ve ne sono altri, parecchi altri, che celano un'insidia.
Come riconoscerli? Non è facile definirli esattamente, ma ecco quali sono il tono e le caratteristiche dei più frequenti:
- Diamo ovunque possibilità lavoro ore libere ottimo guadagno...
- Guadagnerete confezionando vostro domicilio....
- 2800 giornaliere lavorando nostro conto casa propria....
- Aspiranti attori attrici...
- Aspiranti cantanti...
- Aspiranti scrittori...
- Autori di canzoni, parolieri, guadagnerete affidandovi...
- Ad amanti pittura retribuiamo bene facile lavoro...
- Vincerete al Lotto, al Totocalcio.....

Un'altra caratteristica di queste inserzioni è la costanza con cui vengono ripetute, segno che gli affari di chi le pubblica devono andare piuttosto bene. Abbiamo provato a fare un piccolo controllo, contando le inserzioni di questo genere pubblicate nel mese di febbraio nei più diffusi quotidiani di alcune grandi città. Ecco i risultati:
A Roma: Il Messaggero ha pubblicato un centinaio di annunci di questo tipo, il Tempo una ventina;
a Milano: Il Corriere della sera ne ha pubblicato una cinquantina, Il Giorno circa trenta;
a Torino: La Stampa, una trentina;
a Genova: Il Secolo XIX, 41;
a Venezia, Il Gazzettino, 33;
a Bari, La Gazzetta del Mezzogiorno, 39;
a Cagliari, L'Unione Sarda, 22;
a Palermo, Il Giornale di Sicilia, 16.
Nello stesso mese di febbraio erano ben 500 gli annunci di questo tipo pubblicati dai periodici.

Ora prendiamo uno a caso di questi annunci e vediamo cosa c'è dietro.
- L'aspirante divo: il prof Edoardo Maltese, titolare dello Studio Drammatico Internazionale "I nomadi".
- La vostra canzone sarà lanciata in tutto il mondo: Antonio la Torre riusciva ad abbindolare coloro che speravano di mettere a profitto il proprio talento musicale.
- La superscoperta per vincere al lotto: con il sistema di Giovanni De Leonardis vincerete con assoluta certezza.
- I cruciverbidoni: l'intendenza di finanza comunica che il concorso annunciato dalla Poker Record, non può avere nessun seguito in quanto trattasi di Maniferstazione non autorizzata dalle Autorità Competenti.
[...]

Hermes Gagliardi
(QUATTROSOLDI, aprile 1963)


sabato 13 agosto 2011

MIRANDA MARTINO - NAPOLI (1963)



Il mondo della musica leggera, gremito di fenomeni di ogni genere e qualificazione, non offre facili slogan per definire la voce di Miranda Martino: si può dire semplicemente che è una bella voce.     D'altro canto i fenomeni e le mode musicali passano ma la voce di Miranda resta nel tempo a rappresentare una genuina continuità artistica della musica leggera.
E solo Miranda Martino, napoletana "autentica", poteva dar vita ad una raccolta di classiche canzoni napoletane che vengono riproposte al pubblico, pur conservando i loro schemi tradizionali, nei moderni e brillanti arrangiamenti del Maestro Ennio Morricone.
È molto raro che una cantante affronti un repertorio di quasi esclusivo dominio maschile, e Miranda offre anche  in questa occasione, una convincente prova delle sue grandi capacità artistiche, nel difficile ed impegnativo confronto con le "voci" più famose di ogni tempo. [...]

dal 'back cover' del disco




Lato a)
  1. Silenzio cantatore (bovio-lama)
  2. 'ndringhetendra' (cinquegrana-de gregorio)
  3. 'o marenariello (ottaviano-gambardella)
  4. 'o sole mio (capurro-di capua)
  5. Te voglio bene assaglie (sacco-donizetti)
  6. 'na sera 'e maggio (pisano-cioffi)


Lato b)
  1. 'a frangesa (costa)
  2. Torna a Surriento (de curtis)
  3. Passione (bovio-valente-tagliaferri)
  4. Lariula' (di giacomo-costa)
  5. Chiove (bovio-nardella)
  6. I' te vurria vasa'!... (russo-di capua)


cover (RCA ITALIANA - PL 30008)
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RCA ITALIANA - PL 30008
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(1963) Le donne e il lavoro



Fra le direttrici, amministratrici e segretarie di azienda con posti di responsabilità, ci sono oggi in Italia non meno di 500 mila donne.   Il lavoro offre ormai ampie aperture all'elemento femminile, in ogni campo d'attività.   Complessivamente le donne impiegate in attività lavorative extradomestiche superano i sei milioni.   In taluni settori il loro numero è superiore a quello degli uomini; per esempio nell'insegnamento, dove operano 135 mila donne contro soli 50 mila uomini, e la prevalenza femminile è assoluta anche in alcune industrie, come la cartaria e quella tessile.   40 mila sono le medichesse, le ostetriche e le farmaciste messe insieme;  380 le avvocatesse; un centinaio le donne-notaio.   Meno di quanto si crede comunemente, le artiste: appena 1133.   Finora, però nessuna donna è stata nominata "Cavaliere del lavoro".   Pare, però, che la lacuna sarà colmata già il prossimo 2 giugno.

da una statistica resa nota dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
('Quattrosoldi', aprile1963)

(1963) pubblicità - SINGER (frigoriferi)

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