Se avete materiale che a vostro giudizio, può interessare il blog
e non c'è altro mezzo, per poterlo utilizzare, che quello di acquistarlo,
siamo disposti anche a farlo
contattate
dersu54.g@gmail.com


Si accettano donazioni, scannerizzazioni o registrazioni

sabato 14 maggio 2011

JERRY BUTLER - GIVING UP ON LOVE (1963)



 Quando Jerry Butler canta, il suono viene da dentro, non solo dalla “profondità”, come l'insegnante di musica vuole, ma dall'interno di un'anima piena di comprensione per quello che sta cantando. Jerry Butler non è un cantante ordinario, ma un architetto musicale che vede in una canzone che sta per essere interpretata, una attenzione non inferiore a quella di un architetto nella costruzione di un palazzo. Per lui una canzone, può essere solo un altro anello da inserire nella catena del suo “repertorio” oppure una creazione, un'opera d'arte, troppo importante da condividere il suo splendore con tutti gli altri. [...]

dal 'back cover' del disco




Lato a)
  1. Need to belong (mayfield)
  2. Make it easy on yourself (bachrach-david)
  3. Moon river (mancini-mercer)
  4. You can run but you can't hide (griffin-covay-dennison)
  5. Isle of sirens (mayfield)
  6. What ever you want (gaudio-crewe)


Lato b)
  1. Giving up on love (gottehrer-goldstein-feldman)
  2. Where's the girl (leiber-stoller)
  3. How beatiful you lie (leiber-stoller)
  4. Message to Martha (leiber-stoller)
  5. Strawberries (calabria)
  6. Such a feeling (moore)

cover (VEE-JAY - VJLP 1076)usa
look at commenti


VEE-JAY - VJLP 1076
look at commenti

3 commenti:

  1. cover (VEE-JAY - VJLP 1076)usa
    http://www.mediafire.com/?gq51k3f1gc8g95a



    VEE-JAY - VJLP 1076
    http://www.mediafire.com/?1zbo01ivwn07z02

    RispondiElimina
  2. Da tanto tempo avevo intenzione di scriverti per complimentarmi
    per l'assoluto interesse delle tue proposte disco-iconografiche.
    La molla definitiva è scattata con la pubblicazione del disco di Toto e Tata,
    "madeleine" indelebile della mia infanzia. Ti ringrazio moltissimo.
    Una menzione speciale anche per le splendide pagine pubblicitarie
    delle auto americane versione 1964, veramente straordinarie
    e, almeno per me, inedite.
    Essendo io del 1961, il tuo cono di luce sta entrando definitivamente
    nel periodo rievocativo (dal 1964 in poi) che rappresenta l'inizio
    del mio immaginario personale. Se l'interesse per il tuo blog finora è stato
    elevatissimo, da adesso non riesco nemmeno a spiegarti cosa può essere.
    Non ti rubo altro tempo e ti dico ancora GRAZIE.

    RispondiElimina
  3. thanks for this nice albums .

    Luc

    RispondiElimina