Se avete materiale che a vostro giudizio, può interessare il blog
e non c'è altro mezzo, per poterlo utilizzare, che quello di acquistarlo,
siamo disposti anche a farlo
contattate
dersu54.g@gmail.com


Si accettano donazioni, scannerizzazioni o registrazioni

lunedì 3 maggio 2021

EMI Italiana

 


La EMI Italiana ha le sue origini dalla V.C.M., acronimo di “Voce del Padrone-Columbia-Marconiphon”.

La V.C.M. nacque nel 1931 dalla unione di tre società britanniche, che si erano fuse dando vita alla Electronic & Musical Industries (EMI), con le società italiane che avevano il contratto della loro distribuzione sul mercato nazionale.  I vertici furono sempre inglesi, nominati dalla EMI britannica

La V.C.M. mantenne la produzione delle differenti etichette, curandone la promozione e la distribuzione ed inserendo negli anni al loro interno, un certo numero di artisti nazionali, senza inserire alcun logo aggiuntivo a quello dell'etichetta.



l'acronimo appare sul retro delle copertine laminate, insieme al numero che ne distingue il modello  (EP/LP)



Nell’inverno del 1964 appare il logo della EMI inglese sulle cover di artisti inglesi.





A gennaio del 1965 il logo sarà presente su tutto il catalogo della V.C.M. con esclusione dell'etichetta americana “Liberty”.






Il catalogo mantiene l'acronimo fino al giugno 1966 quando sarà sostituito definitivamente dal logo inglese; la sua presenza resterà fino alla primavera del  1968



giugno 1966


Nel marzo 1967 esce la notizia della trasformazione in S.p.A.





Nella primavera del 1968 con il nr. di catalogo SCMQ 1791 cambia il logo "EMI" sulle copertine




e nell'agosto il cambiamento sarà presente anche sul foglio informativo delle novità "EMI" seguito dalla nuova dicitura


che nel 1970 sarà generalizzata, dopo una timida apparizione sulle copertine della nascente "Apple".




Nessun commento:

Posta un commento