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venerdì 20 novembre 2009

(1946) 2 giugno - Refendum Popolare per la scelta Istituzionale

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Per la prima volta il corpo elettorale, chiamato a esprimersi sulla futura forma dello Stato italiano, vede la presenza anche delle donne. La partecipazione è alta in tutta la penisola: il Centro-Nord registra ovunque percentuali superiori al 90%, con eccezione della Liguria, che tocca solo l' 85%, a cui fa da contraltare la punta massima dell'Emilia Romagna, che supera il 92%; al Centro-Sud la punta minima la registra il Lazio con un 84,2%, mentre solo la Puglia syupera il 90%.
Il referendum rimanda per la prima volta l'immagine di un' Italia politica divisa nettamente in due parti: tutte le regioni del Centro-Nord sono a maggioranza repubblicane; tutte le regioni del Centro-Sud sono a maggioranza monarchiche. La fedeltà a casa Savoia tende a crescere man mano che ci si sposta dal Lazio verso le isole, l'area che meno di ogni altra aveva vissuto come tradimento la fuga del re da Roma a Brindisi, la lunga occupazione tedesca e la fase resistenziale.
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estratto da "1861-2008 Atlante storico-elettorale d'Italia" di Piergiorgio Corbetta e Maria Serena Piretti - Zanichelli editore S.p.A., 2009

1 commento:

  1. La Repubblica nasce con quello che sarà il suo costume nazionale: l'imbroglio. I brogli elettorali consentirono agli invasori di fare piazza pulita del Re e, con la corona, progressivamente anche della Chiesa. E' la fine della nostra bimillenaria civiltà.

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