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venerdì 11 giugno 2010

(1961) rivista - EPOCA (15 gennaio)

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. La sera di Capodanno, la cantante Mina ha percepito il compenso di un milione e trecentomila lire per interpretare tre sole canzoni nel corso di una serata danzante, organizzata in un grande albergo di Ostia. Tenuto presente che l'esecuzione di ogni canzone ha una durata media di tre minuti, Mina ha dunque guadagnato centocinquantamila lire per ogni minuto di effettivo "lavoro". [...]
Ma chi è dunque Mina, questo curioso fenomeno nostrano che, nata come paladina degli esagitati giovanotti in 'blue jeans', oggi riesce a commuovere ed entusiasmare la gente di tutte le età, [...] ?
[...] Ad analizzarla a pezzo a pezzo non è bella, anzi. È troppo alta per una donna (un metro e 78), le gambe dal ginocchio in su sono imperfette, i fianchi sono stretti, il naso è impossibile, la zazzera metterebbe in crisi il più paziente dei parrucchieri, e le mani, le famose mani che in scena sa muovere con maestria stupefacente, sono grandi e irregolari. Veste in modo goffo, indossando abitini che sembrano ereditati da una sorellina più piccola. Eppure, appena è in scena, acquista una carica di fascino che donne mille volte più belle di lei non riusciranno mai ad avere. [...]
A scuola la chiamavano "la cavallona". Preferiva la compagnia dei maschi, non perchè si sentisse precocemente donna, ma al contrario perchè si considerava un maschiaccio anche lei. Cominciò a cantare "per sfottere" i cantanti. Era un modo come un altro, un gioco nuovo per rompere la monotonia della vita da delfini di provincia che lei e i suoi amici vivevano. [...]
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Giorgio Berti

estratto da "È un fenomeno? È un bluff? Dove arriverà"

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