Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Blog che seguo
Blog che seguo
Post più popolari
-
. . . Fausto Papetti è piacevole ricordarlo nella sua timidezza. Una timidezza umana che nasconde sotto il suo sottile velo un cuore d&#... -
. . Con quest'opera " La Voce del Padrone-Columbia-Marconiphone S.p.A ." intende presentare in forma veramente artistica... -
. "Quel lunedì mattina la fresca brezza proveniente dal mare dà la scalata alle montagne di Hiroshima, convogliando al suo passaggio l... -
Il Centro Cattolico Cinematografico (uno dei quattro Centri che compongono L'Ente dello Spettacolo; gli altri sono il Centro Teatra... -
http://zengakuren64.blogspot.it/2012/11/the-joystrings-its-open-secretwere.html -
I Clay non sono ricchi. Vivono a Louisville nel Kentucky, da sei generazioni, da quando i primi membri della famiglia lavoravano com...
Bellissimi ricordi! Io "obbligavo" mia madre a comperare il detersivo Tide che adottava lo stesso sistema del Vel per attirare la clientela. Certo all'epoca non si parlava di biodegradabilità ma sicuramente d'inquinamento se ne produceva meno.
RispondiEliminaMaurizio
con certi gadget, penso che questo detersivo, sia durato molto poco
RispondiElimina"meravigliosi giocattoli"!?!?!?
RispondiEliminaCerto all'epoca vi accontentavate di poco
Anch'io praticamente obbligavo mia mamma a comprare più spesso Tide, ma anche Vel mi ha procurato "meravigliosi" giocattoli. Forse parrà strano a chi è nato nei settanta ottanta novanta o ai figli del terzo millennio che noi si giocasse con cose semplici come soldatini di plastica, macchinine di latta o di plastica, che si ritagliassero dai giornalini le figure di carrarmati e cannoni e le si incollasse si cartone per farci la guerra che poi si giocasse per strada con le biglie o a figurine nelle varianti di coprirsi, sottomuro, o con i ligia, qui a Torino pietre piatte, con cui da distante si doveva colpire un mucchietto di figurine. Certo c'erano anche giochi di più valore, però mica per tutti, e se eri tra i fortunati ti arrivavano a Natale e per il compleanno e poi tornavi ad aspettare l'anno successivo....però così imparavi a dare il giusto valore alle cose ad attenderle ad apprezzarle e a goderle.....si lo sò parrò un vecchio barbogio simile a quello che quando ero io un ragazzino vedendoci giocare con quei giocattoli ci ricordava che ai suoi tempi si giocava con molto meno e se fate una ricerca storica vi accorgerete che diceva il vero.Approfitto di queste mie estemporanee esternazioni per ringraziare il curatore del blog, un tuffo nel passato a volte fà veramente bene specialmente quando quel passato è quello che si e vissuto, continua così.
RispondiEliminahttp://www.colgate.it/about/history.shtml
RispondiEliminaHo il piacere di annunciare la recente pubblicazione del libro "I SOLDATINI DEL CUORE. Antropologia dei Nardi negli anni '60 tra arte, gioco, affettività" di Carmelo Sammartino. L'autore sviluppa questo originale saggio con un approccio antropologico. Ciò che indaga è il processo di identificazione affettiva che legava i bambini al gioco dei soldatini Nardi negli anni '60. I soldatini di plastica vengono altresì analizzati come oggetti estetici sulla scia di un contesto culturale che influenzò i valori pedagogici di quel periodo. Un omaggio a tutti gli appassionati per dare ulteriore valore alle proprie collezioni.
RispondiEliminaIl libro è prenotabile in tutte le librerie Feltrinelli o direttamente acquistabile online dai siti www.lafeltrinelli.it - www.ilmiolibro.it
ISBN : 9788891083357
Anno pubblicazione : 2014
Formato : 15x23 - Foliazione : 96 pagine color
GRAZIE PER L'ATTENZIONE.