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venerdì 11 settembre 2009

gennaio 1963 Bob Dylan a Roma








Si cominciò a parlare della serata di Dylan al Folkstudio, soltanto dopo che Dylan divenne molto noto. La sera in cui si presentò, come uno dei tanti americani con la chitarra avvicendatisi sul palco, nel locale c’erano poche persone la maggior parte pure al bar; d’altra parte la serata era dedicata ad un altro artista e il nome di Dylan oltre che sconosciuto, non appariva in programma. Cantò qualche pezzo quasi in jam con altri, quando era già molto tardi…….
Dylan arrivò in Italia con Odetta, una cantante gospel molto nota. A Roma, Odetta registrò un breve special televisivo e qualche giornale si occupò di lei. Sarebbe ritornata poi in Italia altre volte. Dylan gironzolò per qualche giorno a Roma e naturalmente capitò al Folkstudio, dove strinse amicizia con alcuni cantanti blues e country americani, influenzati anch’essi da Woody Guthrie.
…….il Folkstudio, questa volta suo malgrado, visse l’episodio nella migliore delle tradizioni underground: per pochi e senza farlo sapere a nessuno.


Dario Salvatori estratto da "Folkstudio Story" (studio forma, 1981)


(Alla fine di dicembre 1962 Dylan, ricevette dalla rete televisiva inglese BBC, un invito a prendere parte ad un recital. La trasmissione era programmata per la metà di gennaio, e così prima si precipitò in Italia. Corse a Perugia per cercare Suze apprendendo che era ripartita appena due giorni prima, per New York.

Suze Rotolo è la bionda e sorridente ragazza che compare sulla copertina di 'Freewhelin'' e che in quel periodo viveva con Bob. Era venuta in Italia a trascorrere una vacanza accompagnando la madre e lasciando Bob nella disperazione)

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