... la decisione di De Angelis (Enrico) di cambiare vita spinse il quartetto (Cetra) all'affannosa ricerca di un degno sostituto: impresa non facile, perchè si trattava di trovare un cantante dal timbro vocale che si adattasse a quella sorta di unisono che aveva fatto la loro fortuna.... vennero organizzati in fretta e furia una serie di provini...... Quando Tata e compagni cominciavano a disperare, spuntò fuori una soluzione "interna".... Lucia a un certo punto trovò il coraggio di proporsi adducendo la reciproca frequentazione artistico-professionale ormai consolidata e il rapporto di amicizia e di stima che da tempo la legava a tutti loro. Per di più conosceva il repertorio a menadito e, se ancora non bastasse, era la moglie di Virgilio...... Rimaneva, comunque, la grossa incognita dell'inserimento di una voce femminile in un contesto che aveva sin lì fatto leva esclusivamente su una componente tutta al maschile....... L' avance della Mannucci incontrò quasi subito l'incondizionato gradimento di Tata e Felice. ".... Ci mettemmo subito al lavoro, sottoponendoci a prove stressanti. A Lucia, ovviamente, fu assegnata in linea di massima la prima voce, che nell'andamento armonico era la parte più acuta di ogni accordo. Felice, che prima svolgeva in falsetto quel compito, dovette sudare sette camicie per imparare il tortuoso procedere della seconda voce di ogni brano e per adeguare la sua estensione alle nuove esigenze. Per me (Virgilio) e per Tata invece non ci furono problemi: i percorsi della terza e quarta voce rimanevano generalmente immutati".....
L'inserimento in pianta stabile di Lucia all'interno del gruppo offrì l'occasione per un graduale rinnovamento del repertorio: accanto ai classici.... , videro la luce brani studiati e pensati proprio per enfatizzare una presenza fresca e scanzonata, ironica ma delicata, che rendeva ancor più gradevole quell'interpretazione cabarettistica che li aveva resi unici nel loro genere.
... L'esordio ufficiale .... avvenne in un concerto tenuto al Teatro delle Arti di Roma...... "Gli applausi di quella serata furono tra i più significativi della nostra carriera: da mille piccoli segnali ci accorgemmo che il pubblico approvava le nostre scelte e vibrava in sintonia con noi"....
Dall'ottobre del '47 alla fine del '49 i quattro furono letteralmente travolti da un 'tourbillon' di scritture che arrivavano da tutta Italia e da mezza Europa.......
Dopo la 'Serata jazz' che si tenne nell'elegante 'Bel Sito', locale della Capitale allora molto 'à la page', durante la quale venne accompagnato dal pianoforte di Armando Trovajoli, il quartetto fu chiamato a doppiare le canzoni del film di Walt Disney 'Dumbo'.........
Maurizio Ternavasio
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estratto da "Il Quartetto Cetra, ovvero Piccola storia dello spettacolo leggero italiano" [LiNDAU, 2002]
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