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domenica 13 dicembre 2009

LE CANZONI DEI RICORDI vol 22

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Il lavoro di produzione - nella musica leggera - era ben diverso da quello che conosciamo oggi: al centro del processo era la figura dell'editore, a cui gli autori facevano capo e da cui dipendeva il lancio di un brano sul mercato; se il pezzo sembrava riscuotere il favore del pubblico - attraverso le trasmissioni radiofoniche, quasi tutte diffuse in diretta - le case ne curavano la registrazione per mezzo di uno o più artisti della propria "scuderia" e il successo del brano era proporzionale al numero delle incisioni che esso raccoglieva. Le classifiche di vendita, in questo contesto, non avevano ragione di esistere, mentre le "quotazioni" si riferivano alla popolarità delle canzoni, che solo l'importo complessivo dei diritti d'autore maturati poteva definire con precisione.
[...] la parte del leone - nella diffusione del disco - era tenuta dai programmi radio, nel corso dei quali i cantanti più popolari (Carboni, Bonino, Pizzi, Natalino Otto e Flo Sandon's, ecc) presentavano motivi vecchi e nuovi; [...] e ogni orchestra lavorava in maniera non dissimile dal quella delle compagnie teatrali. Il mondo della canzone era circondato da un'aura di mitologia (senza però l'artificiosità tipica dello 'star system'), malgrado l'assenza di una stampa popolare specializzata: solo nel 1952 sarebbe nato il primo giornale dedicato ai "divi" della canzonetta, 'Sorrisi e Canzoni'.
Fino al 1948 il settore fonografico riflette questa atmosfera di serena 'routine', immersa nel clima di fiducia, che costituiva una delle componenti tipiche degli anni post-bellici. Nei primi mesi del '48, si notano tuttavia segni di fermento, che preludono a una rivoluzione degli schemi tradizionali: nascono infatti due case destinate a recare un contributo determinante nella trasformazione dell'industria in senso moderno. Si tratta della Compagnia Generale del Disco, la prima casa fondata da un artista di musica leggera (Teddy Reno) e di conseguenza tendente a sottrarsi alle leggi dettate dall' 'establishment' industriale di allora; e della Celson, creata da due fratelli svizzeri, Walter ed Enrico Guertler, la prima etichetta italiana specializzata nella produzione di jazz, sia d'importazione sia locale (Pippo Starnazza, Pier Emilio Bassi) [...]
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Mario De Luigi
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estratto da "L'industria discografica in Italia" [Lato Side Editori srl-1982]
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Lato a) 1948
  1. Tina De Mola (orch. Sciorilli) - Veleno (polacci)
  2. Aldo Donà (orch. Mojetta) - Mam'selle (goulding-devilli)
  3. Natalino Otto (orch. Kramer) - La classe degli asini (ravasini-rastelli-larici)
  4. Alberto Rabagliati (orch. Barzizza) - Dammi una rosa rossa (d'anzi-galdieri)
  5. Ariodante Dalla (orch. Mojetta) - Perchè lasciasti Napoli (alfieri-morini)
  6. Natalino Otto (orch. Sciorilli) - Son belle (d'anzi-garinei-giovannini)
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Lato b) 1948
  1. Nilla Pizzi, Clara Jaione & Alfredo Clerici - Maria de Bahia (misraki-deani)
  2. Ariodante Dalla (orch. Barzizza) - Amore sotto la luna (innocenzi-rivi)
  3. Grazia Gresi (orch. Barzizza) - Io ti ho scritto tante volte (ceragioli-testoni)
  4. Alberto Rabagliati (orch. Barzizza) - Grigio è il cielo (barzizza-nisa)
  5. Natalino Otto (orch. Zuccheri) - Il valzer del bicchierino (savar-larici)
  6. Ariodante Dalla (orch. Barzizza) - A Rio de Janeiro (lopez-luki)
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cover (cetra - LCR 3022 - 1980)
http://www.mediafire.com/?7pckap6eeg04onb
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cetra - LCR 3022 - 1980
http://www.mediafire.com/?q8qi01z2t83b8cq
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1 commento:

  1. Che peccato non poter ascoltare questo volume!!!
    Si può ri-postarlo?

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